Attualità

Nuovo pericolosissimo gioco: ragazzo salta sull’auto in corsa e gli amici lo riprendono, il video su Tik Tok

<p><img class&equals;"alignnone wp-image-26811" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;10&sol;iStock-1189955519-1&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"800" height&equals;"533" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Dopo il pericolosissimo <a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;social-magazine&period;it&sol;il-gioco-social-jonathan-galindo-che-spinge-i-bambini-a-suicidarsi-attenzione-genitori&sol;" target&equals;"&lowbar;blank" rel&equals;"noopener noreferrer">gioco social Jonathan Galindo che spinge i bambini a suicidarsi<&sol;a>&comma; arriva un&&num;8217&semi;altra sfida lanciata dai nostri figli adolescenti&comma; che ha come vittima un ragazzino di 11 anni di Napoli&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Cosa è successo&quest; si è lanciato su un’automobile in transito mentre gli amici ridevano e riprendevano col cellulare&period; Il video&comma; girato per ottenere visualizzazioni sui social&comma; è stato pubblicato su Tik Tok&period; Potrebbe essere una delle &OpenCurlyDoubleQuote;challenge” pericolose che spopolano sulla piattaforma&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>L&&num;8217&semi;ennesima follia dei nostri adolescenti italiani<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>La polizia ha attentamente analizzato il video che ritrae questo orrore&colon; il protagonista&comma; ovvero colui che sfiderà la morte&comma; attende sul marciapiede e osserva scrupolosamente le auto in corsa per scegliere su quale saltare&period; I suoi amici&comma; sul maciapiede opposto&comma; attendono&comma; riprendendo il momento con il telefonino&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La scelta ricade su una Fiat Punto grigia&comma; guidata da un pover uomo che non sa di essere finito coinvolto in quello che sembra essere un nuovo &&num;8220&semi;gioco&&num;8221&semi;&comma; ovviamente pericoloso&comma; per guadagnare visualizzazioni sui social&colon; il salto sull&&num;8217&semi;automobile in corsa&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il video è stato pubblicato sulla piattaforma Tik Tok&comma; è stato girato nei giorni scorsi a Napoli&period; Il tratto ripreso è in via Reggia di Portici&comma; prosecuzione di via Nuova Marina&comma; all&&num;8217&semi;altezza della rotonda di via Sant&&num;8217&semi;Erasmo&period; Il ragazzo&comma; ha solo 11 anni e dopo essere balzato sul cofano&comma; scappa di corsa per non farsi riconoscere dall&&num;8217&semi;automobilista&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Alla Polizia Municipale e ai carabinieri non risultano altri episodi di questo genere&comma; fatto che farebbe ritenere che non si tratti di una nuova &&num;8220&semi;moda&&num;8221&semi;&comma; di una delle tante &&num;8220&semi;challenge&&num;8221&semi;&comma; sfide &lpar;spesso molto pericolose&rpar; comparse su Tik Tok&comma; ma piuttosto di un caso isolato&comma; ugualmente pericoloso perché potrebbe dare via a fenomeni di emulazione&colon; altri casi simili erano stati segnalati nei mesi scorsi in provincia di Caserta&period;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone wp-image-26812" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;10&sol;iStock-974257980&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"800" height&equals;"533" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Siamo davvero molto preoccupati per questa ondata di follia che sta colpendo l’intero globo<&sol;em> – ha dichiarato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli&comma; a cui è stato segnalato il video e che lo ha rilanciato per denunciare&comma; insieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli – <em>i social in questo senso diventano uno strumento potente e pericoloso permettendo che certi fenomeni possano estendersi in maniera tanto veloce e così ampiamente&period; Ecco perché occorre dare vita ad una sorta di rieducazione da social&comma; i giovani&comma; e purtroppo non solo loro&comma; devono comprendere bene il corretto utilizzo della rete e dei suoi strumenti&period; A questa rieducazione social va abbinato un lavoro&comma; svolto con la collaborazione di genitori&comma; insegnati&comma; assistenti sociali ed istituzioni&comma; affinché i giovani possano comprendere il rispetto delle regole ed il senso civico&period; Le imprese folli postate sui social vano denunciate perché altrimenti il fenomeno emulativo non cesserà mai&period; Anche in questo caso abbiamo inviato il filmato in questione alle forze dell’ordine&&num;8221&semi;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;