<p><img class="alignnone size-large wp-image-26297" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/09/iStock-615837986-1024x683.jpg" alt="" width="696" height="464" /></p>
<p>Nuovo regolamento introdotto nel codice della strada: i semplici operatori ecologici avranno il potere di fare multe agli automobilisti che violano il regolamento. Nel dettaglio.</p>
<p>Con la revisione del Codice della Strada sono in arrivo importanti novità. Fra queste, le multe stradali che potranno esser emesse anche da netturbini di aziende pubbliche o private e da dipendenti comunali.</p>
<p>Nel decreto Semplificazione all’esame della Camera (le modifiche al CdS hanno già avuto il via libera dal Senato) per autorizzare i netturbini a emettere sanzioni per automobilisti che violano il Codice stradale. Questa decisione nasce dalle difficoltà degli stessi operai a lavorare con i mezzi meccanici per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti lungo le strade ove non possano operare a causa di intralci da parte di auto in divieto di sosta.</p>
<h6><strong>Occhio ai netturbini: possono multarti</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-26298" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/09/iStock-942626058-1024x683.jpg" alt="" width="696" height="464" /></p>
<p>Il Parlamento ha da poco approvato e modificato il Regolamento del Codice della Strada , consentendo anche agli operatori ecologici e ai dipendenti comunali che gestiscono la sosta regolamentata o i parcheggi di emettere sanzioni in presenza di violazioni della sosta o della fermata.</p>
<p>Gli stessi netturbini potranno anche avere il potere di gestire la rimozione coatta dei veicoli che impediscono la svolgimento delle attività di raccolta rifiuti facendo intervenire il carro attrezzi.</p>
<p>Ricordiamo che l’operatore ecologico o il dipendente del comune non potrà sanzionare l’automobilista se è in divieto di sosta in un momento in cui non è prevista attività di pulizia stradale. E nemmeno potrà intervenire per multare un automobilista che, ad esempio, ha parcheggiato impropriamente sullo spazio riservato ai disabili.</p>
<p>I netturbini saranno pertanto preparati tramite percorsi di formazione e solo coloro che non hanno precedenti penali potranno avere tale compito.</p>
<p>In tutti i casi per accertare le violazioni sarà possibile ricorrere all’uso della tecnologia digitale e a strumenti elettronici e fotografici. I Comuni sono già in possesso di strumentazione elettronica adatta a tale scopo. Ma serve l’omologazione da parte del Ministero dei Trasporti che non tarderà certo ad arrivare. Basterà quindi lo smartphone che, grazie a un’applicazione installata, leggerà la targa del veicolo per trasmettere i dati corredati di luogo, data e ora dell’infrazione al CdS alla centrale di Polizia Locale e far scattare la sanzione. Nessun verbale, nessuna contestazione immediata. L’operazione richiederà pochi istanti.</p>