<h5><em>Accade a Vicenza: una storia che lascia tutti senza parole, difficile da credere che in questa società in cui regna l’avarizia e l’egoismo, ci siano persone dal cuore così grande. </em></h5>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-2403" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/06/checkbook-688352_960_720.jpg" alt="" width="960" height="640" /></p>
<p>“Non voglio morire con tutti i miei soldi in banca, voglio aiutare chi mi circonda, il mio territorio”. E’ la vicenda di un imprenditore vicentino, precisamente di <strong>Caltrano</strong>, un paesino di poche persone situato sull’altopiano di Asiago. Ormai ottantenne, <strong>Vinicio Bulla</strong>, ricorda i sacrifici di una tutta una vita a cui si è dedicato con tanto sacrificio per portare avanti un’azienda divenuta un gigante mondiale per la produzione di acciai usati per le piattaforme petrolifere.</p>
<p>Dopo il suo grande successo durato anni e anni, essendo stato un imprenditore parsimonioso, oggi si ritrova dei grossi risparmi in banca e si rende conto che la sua vita ormai è abbastanza avanti. Decide così realizzare il suo sogno: <strong>finanziare un fondo</strong> che erogherà dei contributi ai dipendenti dell’azienda per sostenere le nascite e gli studi dei figli dei dipendenti: <strong>6600 Euro l’anno</strong> a ciascun bambino da destinare per mensa asili e scuole.</p>
<p>In questo modo l’imprenditore, oltre a sentirsi gratificato, ha riempito il cuore dei suoi dipendenti. Tutti commossi tra cui l’assessore al lavoro <strong>Elena Donazan</strong>, che da sempre ha apprezzato il duro lavoro dell’azienda, e che ora continua nonostante sia ormai in pensione. In una lettera lo stesso assessore ha messo in evidenza il forte legame che unisce il territorio alle aziende.</p>
<p>Storie di questo tipo sono molto rare, ma quando accadono ci fanno comprendere che aiutare gli altri è la più bella e grande soddisfazione che possa esserci, che vale più di un conto in banca molto cospicuo, vale la pace dell’anima, vale la tranquillità interiore.</p>
<p>Riportiamo due bellissime frasi, di due grandi autori, che ci insegnano quanto il denaro possa farci felice solo se ci porta a ritrovare la pace e la serenità d’animo.</p>
<blockquote><p>“Il denaro può comprare la buccia di molte cose, ma non il seme; può darvi il cibo, ma non l’appetito, la medicina ma non la salute, i conoscenti ma non gli amici, i servitori ma non la fedeltà, giorni di gioia ma non la pace o la felicità. (Henrik Ibsen)”</p>
<p>“È bene avere il denaro e le cose che il denaro può comprare, ma è bene anche, ogni tanto, controllare ed essere sicuri di non aver perso le cose che il denaro non può comprare. (George Horace Lorimer)”</p></blockquote>
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