Attualità

Negli Stati Uniti scelgono chi salvare, disabili e altri malati esclusi dalla terapia intensiva

<h6><em>Non è sempre tutto così scontato&colon; ci sono stati negli USA che scelgono chi salvare e chi no difronte a questa disastrosa pandemia&period; Ai tanti medici viene imposto di non salvare chi già ha malattie o disabilità&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-18842" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;03&sol;iStock-458684155&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"511" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Anche gli Stati Uniti hanno visto crescere il numero dei contagi da coronavirus e nelle ultime ore si è avuta una vera e propria impennata&period;<&sol;p>&NewLine;<p>In tutti gli ospedali della zona le autorità hanno fornito respiratori e macchinari all&&num;8217&semi;avanguardia ma non saranno mai sufficienti per fronteggiare le previsioni&period; Per questo motivo sono arrivati ad una scelta azzardata&colon; scegliere chi attaccare a un respiratore e chi no&period; Secondo quanto riassume un articolo di <em>Avvenire<&sol;em>&comma; in <strong>Tennessee<&sol;strong> saranno le persone affette da <strong>atrofia muscolare spinale<&sol;strong> ad essere escluse dalla terapia intensiva&period;<&sol;p>&NewLine;<p>In <strong>Minnesota<&sol;strong> la <strong>cirrosi epatica<&sol;strong>&comma; le <strong>malattie polmonari<&sol;strong> e gli <strong>scompensi cardiaci<&sol;strong> saranno quelle patologie che toglieranno ai malati di coronavirus la possibilità di avere un respiratore&period; Nello Stato di Washington e in quelli di New York&comma; Alabama&comma; Tennessee&comma; Utah&comma; Minnesota&comma; Colorado e Oregon&comma; i medici dovranno valutare il livello di <strong>&&num;8220&semi;abilità fisica e intellettiva generale<&sol;strong>&&num;8221&semi; prima di intervenire per provare a salvare una vita&period; Il Michigan darà la precedenza ai lavoratori dei servizi essenziali&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Coronavirus&comma; niente respiratori ai disabili<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-18841" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;03&sol;iStock-1212475808&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"513" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Fra i circa 36 Stati che hanno reso noti i loro criteri durante questa emergenza sanitaria&comma; una decina elenca anche considerazioni di tipo intellettivo&comma; altri parlano di condizioni precise che possono portare alla discriminazione dei disabili&period; Criteri che hanno suscitato l’allarme delle associazioni di difesa dei disabili&period; Alcuni hanno fatto causa allo Stato di Washington per impedire l’entrata in vigore dei criteri per l’accesso alle cure per il Covid-19&comma; altre organizzazioni si sono appellate al governo federale affinché imponga alle Amministrazioni locali e agli ospedali il principio che i disabili hanno diritto allo stesso trattamento della altre persone&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Le persone affette da disabilità sono terrorizzate che se le risorse si fanno scarse&comma; verranno inviati in fondo alla fila – dice Ari Ne’eman&comma; docente al Lurie Institute for Disability Policy dell’Università Brandeis –&period; E hanno ragione&comma; perché molti Stati lo affermano in modo abbastanza esplicito nei loro criteri”&period;<&sol;p>&NewLine;