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Muore a 13 anni in ospedale a Padova mentre gli estraggono un dente

Tragedia presso l’ospedale di Padova dove un tredicenne ha perso la vita dopo un estrazione dentaria. A riportare la notizia è il Messaggero. Scopriamo i dettagli.

Dovevano solo estrargli un dente ma l’operazione in ospedale non è andata come doveva e il paziente, Benjamin Tyler Bryant, un ragazzino di 13 anni, è morto sotto i ferri. Il dramma si è consumato nella Clinica odontoiatrica dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. Lo riporta Il Gazzettino e molte altre testate giornalistiche. L’operazione al quale è stato sottoposto il giovane è solitamente banale ma in questo caso il paziente era gravato da un complicato quadro clinico pregresso.

Il ragazzo soffriva di una seria patologia neurologica, ma aveva già sopportato interventi in anestesia locale. Insieme al dentista lo assisteva un anestesista e quando è andato in crisi respiratoria gli sono state prestate subito tutte le cure necessarie

Benjamin Tyler Bryant, 13 anni era figlio di padre americano (Mason Bryant) e di madre italiana (Simona Campana) ed è stato stroncato da un arresto respiratorio.

Già da alcuni giorni Benjamin era ricoverato in un hospice pediatrico per una serie di visite specialistiche e tra quest anche l’estrazione di un molare che dava molto dolore e che non sopportava più.

L’intervento, preceduto da anestesia locale, era andato bene e il medico stava concludendo la procedura applicando i punti di sutura. Ma la situazione è precipita di colpo in quel momento: il ragazzino ha avuto una crisi respiratoria e nonostante i soccorsi dell’anestesista, che era presente, e l’applicazione dell’ossigeno, Benjamin non si è ripreso.

Manovre di rianimazioni inutili: il medico presente ha dichiarato il decesso dopo pochi minuti.

L’Azienda ospedaliera ha segnalato il caso in procura e, secondo Il Mattino, sarà avviata un’indagine interna. L’autopsia potrebbe stabilire se Benjamin è morto a causa di una patologia pregressa.

Benjamin ha lasciato la sua famiglia molto prematuramente e nonostante le sue patologie pregresse, non si prevedeva una tragica fine per l’estrazione di un molare.