Alimentazione

Multa di un milione di euro a Lidl: “Consumatori ingannati sull’origine della pasta”

<h6><&sol;h6>&NewLine;<h6><em>Multa di un milione di euro a Lidl&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Consumatori ingannati sull’origine della pasta”&period; Una truffa a danno dei consumatori che hanno deciso di acquistare pasta di grano duro italiano ma che invece&comma; proveniva dall&&num;8217&semi;estero&period;<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-14274" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-483199176&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>La catena tedesca Lidl è stata multata onerosamente&comma; con una sanzione di un milione di euro per aver ingannato i consumatori circa l&&num;8217&semi;origine della pasta di semola di Italiamo e Combino&comma; che dichiaravano essere prodotta con farina italiana invece&comma; proveniva da paesi esteri&period;<&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Lidl  –ha riferito l&&num;8217&semi;Antritrust – ha utilizzato negli ultimi 30 mesi semola ottenuta da miscele di grani duri provenienti sia dai paesi Ue che non Ue&comma; in cui quello italiano rappresentava in media una quota del 40&percnt;”&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Lidl&comma; la catena multata per aver ingannato i consumatori<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-14275" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-673114588&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"746" height&equals;"468" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>La catena tedesca Lidl è stata multata onerosamente&comma; con una sanzione di un milione di euro per aver ingannato i consumatori circa l&&num;8217&semi;origine della pasta di semola di Italiamo e Combino&comma; che dichiaravano essere prodotta con farina italiana invece&comma; proveniva da paesi esteri&period;<&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Il procedimento<&sol;em> – continua a dichiarare  l’Antitrust – <em>concerne i comportamenti posti in essere dal professionista&comma; consistenti nella promozione e commercializzazione – nei punti vendita Lidl e mediante il sito internet www&period;lidl&period;it – delle proprie linee di pasta di semola di grano duro a marchio &OpenCurlyQuote;Italiamo&&num;8217&semi; e &OpenCurlyQuote;Combino&&num;8217&semi;&comma; mediante confezioni che rappresentano in maniera ingannevole le caratteristiche di tale pasta&comma; enfatizzando sulla parte frontale l’italianità del prodotto&comma; in assenza di adeguate e contestuali indicazioni sull’origine anche estera del grano duro impiegato nella produzione della pasta”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>Per questo motivo saranno avviati cinque procedimenti istruttori che mettono in evidenza informazioni fuorvianti sull’origine del grano duro usato per produrre pasta di semola di grano duro&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>Queste informazioni sono state diffuse attraverso le etichette e i siti aziendali di Divella&comma; F&period;lli De Cecco di Filippo – Fara San Martino &lpar;marchio De Cecco&rpar;&comma; Lidl Italia &lpar;marchi Italiamo e Combino&rpar;&comma; Margherita Distribuzione &lpar;ex Auchan Spa&comma; marchio Passioni&rpar;&comma; e Pastificio Artigiano Cav&period; Giuseppe Cocco &period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il vero problema non è nella farina utilizzata che potrebbe essere ugualmente di qualità pur provenendo dall&&num;8217&semi;estero&comma; il problema nasce dall&&num;8217&semi;inganno dei consumatori che hanno diritto di avere la certezza di dove arrivano i prodotti che si mangiano&period; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Lidl<&sol;em>  – sostiene l&&num;8217&semi;autorità – <em>ha utilizzato negli ultimi 30 mesi semola ottenuta da miscele di grani duri provenienti sia dai paesi Ue che non Ue&comma; in cui quello italiano rappresentava in media una quota del 40&percnt;”&period; E ciò vale sia per Italiamo che per Combino&period; Quindi&comma; quelle diciture &OpenCurlyDoubleQuote;Specialità italiana<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Lidl&colon; &&num;8220&semi;Abbiamo rispettato la legge&period; Impegnati a garantire trasparenza&&num;8221&semi;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Lidl e la risposta per i consumatori<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-14276" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;01&sol;iStock-458103057&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Lidl Italia non concorda con ciò che è stato riferito spiegando ai consumatori che &&num;8220&semi;<em>l&&num;8217&semi;interpretazione alla base del provvedimento dell&&num;8217&semi;AGCM in merito alla provenienza della pasta e origine del grano dei suoi marchi Italiamo e Combino&period; L&&num;8217&semi;azienda sottolinea che la comunicazione riportata sulle confezioni dei suddetti marchi è perfettamente conforme a quanto stabilito dalla normativa vigente&comma; in linea con l&&num;8217&semi;impegno quotidiano nel garantire trasparenza e completezza di informazione al consumatore sulla provenienza delle materie prime utilizzate nei prodotti offerti nei propri punti vendita&period; Per queste ragioni Lidl Italia si riserva di tutelare la propria immagine e i propri diritti nelle sedi più opportune&&num;8221&semi;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;