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<p><img class="alignnone size-full wp-image-5497" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-860689414.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Lo abbiamo abbiamo letto su tutti i libri di scienze, e non solo: la pupilla si ritrae ( fenomeno chiamato miosi) o si dilata (fenomeno chiamata midriasi).</p>
<p>Spesso però non è solo la luce che permette alla pupilla di allargarsi. Vi sono delle patologie gravi o dei forti traumi oculari che permettono alla pupilla di dilatarsi in modo anomalo.</p>
<h6><strong>Che cos’è la miosi</strong></h6>
<p>Il termine miosi deriva dal greco μείωσις, che si pronuncia “meiosis” e vuol dire “diminuzione”. <b>La miosi è infatti il restringimento del diametro della pupilla al di sotto dei 4 millimetri.</b></p>
<p>In linea generale una miosi può essere patologica quando vi è una paralisi del nervo simpatico, in particolare nella sindrome di Horner, correlata ad una lesione del plesso simpatico e caratterizzata anche da caduta della palpebra superiore e infossamento del globo oculare nell&#8217;orbita. Una miosi può essere inoltre conseguenza di una terapia farmacologica: la pilocarpina, che nella formulazione in collirio svolge azione miotica, viene utilizzata nel trattamento di alcuni glaucomi.Si tratta di un testo che non è ancora stato approvato in via definitiva e che nasce dalla fusione di ben tre disegni di legge presentati al fine di introdurre nuove misure a favore di chi assiste un proprio familiare disabile.</p>
<p>Fai attenzione però: la miosi, ovvero la pupilla allargata può essere un segnale che il corpo ti invia per avvisarti che c&#8217;è una malattia in corso o una patologia che richiede assistenza medica.</p>
<p><b>Si ha miosi fisiologica</b>:</p>
<p>Se i nostri occhi sono colpiti da una luce intensa (pensa a quando guidi e stai uscendo da una galleria);Quando fissiamo un oggetto vicino; In presenza di emozioni forti come la rabbia.</p>
<h6><strong>Cause patologiche della miosi</strong></h6>
<p><b>Sono moltissime le possibili cause patologiche della miosi</b>. Vediamo una rassegna:</p>
<ul>
<li>Paralisi del simpatico cervicale;</li>
<li>Tabe, malattia del sistema nervoso;</li>
<li>Siringomielia, disturbo neurologico per cui si crea una “siringa” piena di liquido nel midollo spinale;</li>
<li>Encefalite letargica;</li>
<li>Emorragia pontina o intracerebrale;</li>
<li>Lesioni del bulbo oculare;</li>
<li>Cefalea;</li>
<li>Ictus;</li>
<li>Iridociclite (infiammazione dell’iride);</li>
<li>Ischemia cerebrale;</li>
<li>Sindrome di Horner (danno al tronco del sistema nervoso simpatico cervicale);</li>
<li>Uveite (infiammazione dell’ùvea);</li>
<li>Arteriosclerosi;</li>
<li>Genetica: un difetto ereditario può indurre problemi ai muscoli della pupilla, causando miosi.</li>
</ul>
<p>Ricordiamo poi che <b>anche la vecchiaia può essere una causa della miosi</b>. Con il passare degli anni, infatti, i muscoli della pupilla tendono a indebolirsi.</p>
<figure id="attachment_39982" class="wp-caption alignnone" aria-describedby="caption-attachment-39982"><figcaption id="caption-attachment-39982" class="wp-caption-text"><strong>Pupille isocoriche</strong>: denotano normalità e stabilità di dimensioni di entrambe le pupille</figcaption></figure>
<p>Si tratta di un testo che non è ancora stato approvato in via definitiva e che nasce dalla fusione di ben tre disegni di legge presentati al fine di introdurre nuove misure a favore di chi assiste un proprio familiare disabile..</p>
<h6><strong>Pupille e trauma cranico</strong></h6>
<p>Un aspetto molto importante da considerare è la relazione tra il restringimento della pupilla e traumi alla testa, al collo e alla colonna vertebrale.</p>
<p>In caso di trauma cranico, infatti, è possibile valutare l’entità del danno da una serie di fattori, tra cui la dimensione, la posizione e la dilatazione delle pupille.</p>
<p>Quando le pupille sono molto piccole potrebbe proprio essere una conseguenza di un trauma cranico o di una disfunzione cerebrale: non a caso gli eroinomani mostrano occhi rossi con pupille quasi invisibili.</p>
<h6><strong>Midriasi il contrario della miosi</strong></h6>
<p>Il restringimento o la dilatazione della pupilla possono essere indotti per fini diagnostici. <b>La miosi può essere per esempio ottenuta con colliri a base di pilocarpine o reserpina</b>.</p>
<p>Anche la midriasi, ovvero il contrario della miosi, può essere indotta: per esempio dagli oculisti che vogliono studiare a fondo lo stato di salute di un occhio.</p>
<p><b>Miosi e midriasi formano insieme il cosiddetto “riflesso pupillare alla luce”,</b> si presentano cioè al variare dell’intensità della luce che colpisce il nostro occhio.</p>
<p>Entrambi i fenomeni possono essere:</p>
<ul>
<li>Bilaterali, quando si presentano contemporaneamente in entrambi gli occhi;</li>
<li>Monolaterali, quando interessano un occhio solo (pensa per esempio a quando un oculista usa una lucina per illuminare solo un occhio: in quel caso la miosi si presenterà solo in una pupilla).</li>
</ul>
<p>Quando il diametro delle due pupille è diseguale, si parla di <strong>anisocoria</strong></p>
<figure id="attachment_39984" class="wp-caption alignnone" aria-describedby="caption-attachment-39984"><figcaption id="caption-attachment-39984" class="wp-caption-text"><strong>Pupille miotiche</strong>: sono spesso un segnale di problematiche neurologiche</figcaption></figure>
<h6><strong>Cura della miosi patologica</strong></h6>
<p>Sarà il medico a fare diagnosi certa circa la cura da intraprendere che si differenzia dalla causa che ha generato la miosi.</p>
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