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Maria De Filippi si confessa: ” Ho rischiato di morire, un solo secondo di tempo ha cambiato la mia vita”

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Maria De Filippi, la Maria amata dagli italiani, si confessa in una lunga intervista a Domenica In da Mara Venier, raccontando di aver rischiato la vita in un episodio che resterà per sempre impresso nella sua mente.

Lo storico volto Mediaset, moglie di Maurizio Costanzo, attiva in televisione dal 1992, quando ha cominciato a lavorare per Canale 5 conducendo il talk show pomeridiano Amici, ha consolidato la sua notorietà negli anni successivi presentando e producendo diversi format divenuti poi programmi televisivi di punta della rete ammiraglia Mediaset, come Uomini e donne, C’è posta per te, Temptation Island, Tú sí que vales e Amici di Maria De Filippi, inizialmente Saranno famosi, quest’ultimo omonimo del suo programma d’esordio.

È proprietaria con RTI della società di produzione televisiva Fascino PGT, che realizza varie trasmissioni per i canali Mediaset, tra cui tutte quelle condotte da lei e dal marito e co-fondatore Maurizio Costanzo. Nel 2013 ha fondato la web TV Witty TV, il sito Internet e piattaforma social che rimanda ai programmi prodotti dalla società.

Il racconto: “Ho rischiato di morire”

Gli eventi risalgono al 14 maggio del 1993, quando ebbe luogo in via Fauro, a Roma, un attentato da parte della mafia contro l’operato e l’impegno del giornalista, molto attivo nella lotta contro la criminalità organizzata.

In quel periodo Maurizio Costanzo era fortemente impegnato nelle sue trasmissioni nel contrastare il messaggio mafioso. Dopo l’omicidio di Libero Grassi, Costanzo insieme a Michele Santoro realizzò una maratona televisiva a reti unite Rai-Fininvest dedicata alla lotta alla mafia. I toni furono aspri (fu bruciata in diretta una maglietta con scritto Mafia made in Italy). In generale, nel paese, la società civile si stava fortemente risvegliando su questi temi. Questo fatto, unito alla acclarata amicizia di Maurizio Costanzo con Giovanni Falcone, più volte presente alle sue trasmissioni per interviste o dibattiti, pose Costanzo, come Santoro, fra i paladini “mediatici” della lotta contro la mafia

Un evento che, fortunatamente, causò feriti ma non morti e che fu tanto drammatica quanto distruttiva mediante una forte esplosione con 100 chili di tritolo, pentrite e T4.

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Nel tempo, il racconto dell’autista che guidava il veicolo al bordo del quale vi erano proprio la De Filippi, Costanzo e il cane lupo Liù, spiega perfettamente il dramma della vicenda.

Quest’ultimo infatti, come riporta il Corriere della Sera – ha avuto modo di spiegare: “Loro stavano sul sedile posteriore, con il cane sul tappetino. Ho tutto stampato in mente. Saliamo all’uscita del teatro Parioli. Metto in moto, parto. […] Anche se stretta, percorro via Fauro a una velocità un po’ allegra, sui 60 all’ora. […] Voltato a sinistra, riallineo le ruote su via Boccioni e proprio in quel momento bum! la fine del mondo, scoppia tutto, buio, la Bosnia, macerie ovunque”.

Un miracolo, come ha avuto modo di spiegare l’autista, li salvò da quell’esplosione, oltre all’arrivo delle forze dell’ordine a sirene spiegate. Uno, due secondi hanno fatto la differenza tra la vita e la morte.