<h6><em>Servivano a febbraio, ora possono essere un pericolo per la salute. Mal di testa, aumento dell&#8217;insufficienza respiratoria, ipossia e ipercapnia sono i rischi a cui si va incontro</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-20885" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/05/iStock-1212880438.jpg" alt="" width="724" height="381" /></p>
<p>Prima sembrava non si potesse più vivere senza<strong> mascherine</strong>. La corsa a cercarle, introvabili per diverse settimane, comprarle e ricordarsi di non uscire di casa senza averle indossate.</p>
<p>Pena, oltre al rischio di rimanere contagiati, anche quella di incorrere in una salata sanzione. Molte regioni le hanno infatti rese obbligatorie. A febbraio, quando ormai l’epidemia era in piena espansione e cominciavamo ad averne notizie in proposito, l’uso delle mascherine era necessario. Anche a marzo in un certo senso. E in quei due mesi invece niente, più facile trovare una borsa piena d’oro. Stesso dicasi per l’Amuchina che in due giorni era sparita dagli scaffali di ogni supermercato.</p>
<p>Come ricordato da la Verità, era il 1° febbraio quando il governo aveva scritto sulla Gazzetta Ufficiale di un&#8217;emergenza di sei mesi per epidemia virale. Da quel preciso momento avremmo dovuto indossare tutti le mascherine, pensare all’<strong>igiene</strong> utilizzando gel specifici e mantenendo il distanziamento sociale, al massimo per un mese, non di più. E invece siamo ancora qui, con protezioni su naso e bocca, a cercare di stare lontani l’uno dall’altro. Cosa è andato storto? Più o meno tutto. A cominciare dal fatto che le mascherine erano introvabili. Magari il governo avrebbe dovuto dare delle dritte su come fabbricarle in casa, magari di stoffa, lavabili e riutilizzabili, lasciando così quelle vere ai medici e al personale sanitario. Meglio di niente.</p>
<h6><strong>I danni che provoca l&#8217;uso continuo delle mascherine</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-20884" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/05/iStock-1205251422.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Essendo un virus nuovo, molti <strong>passi falsi </strong>sono stati fatti, e non solo in Italia. Come per esempio l’iniziale intubazione con uso del ventilatore che sembra abbia invece contribuito a innalzare il numero dei decessi. Adesso si ricorre ad antinfiammatori, immunomodulatori, eparina e plasma. Tornando alle mascherine, si usano in luoghi chiusi, ma meglio evitarle all’aperto e se si sta guidando. I <strong>rischi</strong> alla salute che possono derivare dal loro continuo utilizzo sono infatti diversi, come spiegato dal <a title="rischi" href="http://accountingweekly.com/face-masks-pose-serious-risks-to-the-healthy-blaylock/">Dr. Russell Blaylock</a>. Per esempio mal di testa, aumento dell&#8217;insufficienza respiratoria, ipercapnia, ovvero l’aumento dell&#8217;anidride carbonica nel sangue perché viene inspirata nuovamente, ipossia, insomma, malattie che possono portare ad altre patologie più gravi, come crollo delle difese immunitarie e situazione favorevole al tumore.</p>
<p>Ovviamente dipende anche dal tipo di mascherina che si indossa. Le più pericolose sono quelle maggiormente chiuse. Quella fatta in casa di stoffa e quella chirurgica sono invece le meno pericolose. Sempre però da non usare all’aria aperta o se si hanno problemi polmonari. Sconsigliate anche per i più piccoli. La maschera respiratoria N95, se da una parte filtra il 95% delle particelle, dall’altra compromette la respirazione molto di più di una maschera morbida e provoca mal di testa. Il suo uso continuo porta anche a una riduzione dell’<strong>ossigenazione </strong>del sangue pari al 20%. Insomma, meglio evitarla e lasciarla invece a chi lavora negli ospedali.</p>
<h6><strong>Meglio chiedere a veri medici</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-20883" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/05/iStock-1206937756.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Anche se fa meno danni, non è che quella chirurgica può essere indossata sempre. Dopo ore può causare ipossia, e inibire le principali cellule immunitarie, i linfociti T Cd4+, aumentando così il rischio di <strong>infezione</strong>. Senza tralasciare il fatto che un infetto, quando le indossa continua a immettere nei polmoni il virus che espelle con il respiro, andando ad aumentarne la concentrazione. Un circolo vizioso. Capibile come molti governatori vogliano obbligare i cittadini all’uso delle mascherine, per poter riaprire le attività e i confini. Ma molti medici sostengono che possono essere un danno per la nostra salute. La giornalista de La Verità conclude il pezzo chiedendosi <cite>“quanti dei cosiddetti esperti di Conte sono medici? Questi 450 tizi che noi dobbiamo mantenere come sono stati scelti? Multare chi non porta la maschera è un gesto gravissimo”.</cite></p>