Attualità

La ustiona con il ferro da stiro, le cuce la bocca e la rinchiude nell’armadio: marito condannato a 4 anni

<p dir&equals;"ltr"><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-21770" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;06&sol;iStock-155323757&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"380" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La violenza sulle donne continua a mietere vittime&colon; una donna è stata più volte vittima di violenze da parte di chi diceva di amarla&period; Ha più volte cucito la sua bocca con spille da balia&comma; ustionato il suo corpo con il ferro da stiro ed è stata rinchiusa nell&&num;8217&semi;armadio per ore o costretta a stare nel cassettone del letto&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La protagonista è una donna di Viterbo&colon; finalmente la vicenda giudiziaria si è conclusa ma senza la giusta pena&period; L&&num;8217&semi;uomo ha ricevuto solo 4 anni di carcere&comma; nonostante gli orrori commessi&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Dopo 20 anni di violenze domestiche&comma; la donna aveva deciso di sporgere denuncia&comma; nella speranza di far pagare&comma; al marito orco&comma; la giusta pena per le cattiverie subite&period;<&sol;p>&NewLine;<h6 dir&equals;"ltr"><strong>La donna ha raccontato tutto in Aula<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La rinchiudeva nel cassettone del divano o dentro un armadio anche per giorni e la faceva uscire solo per preparagli da mangiare o farla andare in bagno&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La teneva legata con una catena e un lucchetto&period; Oppure in pieno inverno la lasciava nuda sul balcone&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Più volte l’aveva lasciata in piedi in un angolo della casa per ore&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Il terribile racconto prosegue con quella volta che le aveva fatto mangiare una pentola di ragù perché pensava l’avesse cucinata un’amica della donna che detestava l’uomo&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr"><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-21772" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;06&sol;iStock-155323630&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"453" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">L’ha picchiata più volte con una mazza da baseball&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Non solo&colon; il mostro è arrivato a cucirle la bocca con due spille da balia per impedirle di parlare&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La disperazione ha portato la donna a lanciarsi dal balcone rompendosi una gamba&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Lo ha fatto per salvare se stessa ma soprattutto i figli di 11 e 7 anni costretti a vedere quelle scene degne di un film horror&period;<&sol;p>&NewLine;<h6 dir&equals;"ltr"><strong>Un calvario durato quasi 20 anni<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">A testimoniarlo ci sono anche referti medici con prognosi fino a trenta giorni – ma mai un denuncia – e numerose cicatrici sulle mani e sulla bocca&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">”Se non gli portavo i soldi per comprare la droga&comma; mi picchiava&period; Se la sera ero stanca&comma; mi picchiava&period;<&sol;p>&NewLine;<h6 dir&equals;"ltr"><strong>Se reagivo&comma; mi picchiava<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p dir&equals;"ltr"><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-21769" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;06&sol;iStock-1001313596&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Se la mattina vestendo i bambini per portarli a scuola facevo rumore e lo svegliavo&comma; mi picchiava” ha raccontato la giovane donna in tribunale&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Lui ha fatto un anno di carcere&comma; poi è stato ai domiciliari a casa della madre che ha difeso sempre il figlio dicendo che la nuora mentiva&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">La madre in tribunale lo ha descritto come una persona buona&colon;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">&OpenCurlyDoubleQuote;Lui si sa chi è&comma; è un pluripregiudicato&comma; non ha mai lavorato&comma; non si è occupato mai dei figli&comma; assumeva droghe e  beveva&comma; ma è un buono”&period;<&sol;p>&NewLine;<p dir&equals;"ltr">Al termine del processo l’uomo è stato condannato a quattro anni di reclusione per sequestro di persona&comma; lesioni e maltrattamenti in famiglia&comma; così come richiesto dal pubblico ministero&period;<&sol;p>&NewLine;