<h6><em>Una lettrice scrive una lettera di sconforto al giornale La Repubblica, per avere conferma o speranza che le cose dette dall&#8217;INPS siano inesatte. Ha lavorato per 13 lunghi anni e ora fa la casalinga. l&#8217;Inps però non le darà mai una pensione e ne i contributi versati. </em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9193" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-817718474.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Una donna di 57 anni ha scritto alla redazione del giornale<a href="https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/pensioni/domande-e-risposte/2019/10/11/news/tredici_anni_di_contributi_poi_casalinga_non_ho_diritto_a_nessuna_pensione-238008445/?ref=fbpr&;fbclid=IwAR3wAx4VD6kNYbageWD7inrYgbZhCf-jiyU35tSX-ELIsqXDs5ekAumLAbM"><strong> La Repubblica</strong></a> per ricevere chiarimenti da un esperto di pensioni circa la sua situazione da contribuente. Ha lavorato assiduamente per 13 anni, versando pertanto i relativi contributi ai fini pensionistici. Dopo 13 anni ha dovuto abbandonare il lavoro e dedicarsi al ruolo di casalinga. Ora l&#8217;INPS le riferisce che non potrà avere una pensione e che i contributi non le saranno restituiti. Cerchiamo di capire che cosa risponde l&#8217;esperto e quale la richiesta della donna.</p>
<h6><strong>La lettera</strong></h6>
<p><em>Gentile esperto,</em><br />
<em>ho 59 anni e ho lavorato per circa tredici anni (da gennaio 1984 fino a febbraio 1997), presso uno studio di consulenza contabile con contratto di lavoro previsto dalla categoria. In seguito alla nascita di mia figlia mi sono licenziata e non ho più lavorato, facendo la casalinga a tempo pieno. Pertanto chiedo gentilmente:</em><br />
<em>1) ho diritto alla pensione e da che età?</em><br />
<em>2) come alternativa posso richiedere restituzione totale e/o parziale dei contributi versati?</em></p>
<p><strong>La risposta dell&#8217;esperto:</strong></p>
<p><em>Gentile lettore</em><br />
<em>La restituzione dei contributi Inps non è prevista dal nostro sistema previdenziale. Non arrivando ai 20 anni di contributi richiesti (né al previgente requisito dei 15 anni di contributi ante D.Lgs. n.503/1992) non può accedere a pensione di vecchiaia a oggi prevista a 67 anni di età; dal momento che ha contributi ante 1996 non può chiedere nemmeno la pensione di vecchiaia contributiva per chi ha 70 anni di età più speranza di vita con 5 anni di contribuzione effettiva. Può essere conveniente arrivare a questo punto in qualsiasi gestione Inps a 20 anni complessivi richiedendo una pensione di vecchiaia al raggiungimento della età pensionabile anche in cumulo contributivo.</em></p>
<p>Insomma, nessun diritto di ricevere la pensione con 13 anni di contributi e non è possibile neppure ricevere indietro i contributi versati. Anni di lavoro versando del denaro per una pensione che non ci sarà mai, tranne quella minima di vecchiaia nella speranza di arrivare almeno a 20 anni di contributi.</p>