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<h6><em>Diversi studi scientifici affermano che, per capire se una persona soffre di malattia, basterà semplicemente osservare il suo volto.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15745" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-485119914.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Quando siamo ammalati, il viso mostra segni che indicano che c&#8217;è qualcosa non va nella nostra salute.</p>
<p>Secondo gli scienziati, l&#8217;essere umano ha sviluppato la capacità di captare segnali sottili dai corpi di altre persone per evitare di essere contaminato da determinate malattie.</p>
<h6><strong>Guardando il viso si può fare diagnosi di malattia</strong></h6>
<p>Cioè, per gli studiosi, questo comportamento è il risultato di un&#8217;evoluzione.</p>
<p>La conclusione è arrivata da un sondaggio che ha diviso i volontari in due gruppi.</p>
<p>Il primo, formato da 22 persone, avrebbe ricevuto il batterio Escherichia coli o un semplice placebo.</p>
<p>Il secondo, composto da 49 persone, aveva il compito di identificare qualche differenza fisica tra il momento in cui il primo gruppo si presenta alla ricerca e pochi giorni dopo aver ricevuto i batteri e aver sviluppato l&#8217;infezione.</p>
<p>La maggior parte è riuscita a rendersi conto che dopo la contaminazione da parte dei batteri, il primo gruppo di volontari aveva palpebre e occhi cadenti, espressioni facciali negative e persino un cambiamento di umore.</p>
<h6><strong>Cosa hanno affermato gli scienziati</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15747" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-491732076.jpg" alt="" width="792" height="441" /></p>
<p>Comprendi come è stata la ricerca passo dopo passo:</p>
<p>Gli scienziati hanno iniettato E. coli nei corpi di un gruppo di volontari.</p>
<p>Due ore dopo, queste persone sono state invitate a rilassarsi per poter essere fotografate.</p>
<p>Nel corso dei giorni successivi, venivano scattate nuove foto a coloro che stavano sviluppando l&#8217;infezione prodotta dai batteri inietati.</p>
<p>Pertanto, i ricercatori hanno affiancato le foto &#8220;prima&#8221; e &#8220;dopo&#8221;, per scoprire se il secondo gruppo di volontari sarebbe stato in grado di identificare in quale foto le persone infette.</p>
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<h6><strong>I risultati della ricerca affermano: il volto umano è lo specchio della propria salute</strong></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-15746" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-904662868.jpg" alt="" width="770" height="514" /></p>
<p>La ricerca è stata condotta dal <em>Karolinska Institute di Stoccolma</em> e condotta da <em>Georgia Sarolidou</em> , uno studente di dottorato nel <em>Dipartimento di Neuroscienze cliniche e Olfazione</em> umana.</p>
<p>Torniamo al test!</p>
<p>Non sappiamo se l&#8217;hai notato, ma nella prima foto, si mostra una donna ancora in salute.</p>
<p>La seconda, invece, ha pallore e un&#8217;espressione più sommessa.</p>
<p>Questo è ciò che fanno le malattie contagiose:<strong> cambiano l&#8217;umore, causano affaticamento e persino ci fanno sembrare più &#8220;malati&#8221;.</strong></p>
<p>Questo gruppo di persone, dopo aver ricevuto i batteri, hanno subito un esame del sangue per valutare i livelli di infiammazione e come la loro immunità ha reagito all&#8217;<strong>infezione</strong>.</p>
<p>Cioè, anche <strong>ricevendo gli stessi batteri, ogni corpo ha reagito in modo diverso</strong>, e questo potrebbe essere notato anche dal secondo gruppo di volontari.</p>
<p>Le 49 persone rimaste per valutare le foto, dovevano valutare con una scala da 0 a 5, quanto ogni persona dapprima sana, successivamente risultasse malata.</p>
<p>Cioè &#8220;zero&#8221; per indicare un viso sano e &#8220;cinque&#8221; per indicare un viso molto malato.</p>
<p>Il sondaggio ha anche analizzato le emozioni dei partecipanti, come: <strong>felicità, paura e rabbia</strong>.</p>
<p>Queste espressioni sono state catturate dalle misurazioni effettuate dai ricercatori sugli occhi e dall&#8217;inclinazione della bocca dei volontari.</p>
<p>È stata evidenziato un fattore utile: quando i pazienti erano malati, mostravano un&#8217;apparenza di nausea, disgusto.</p>
<h6><strong>La conclusione della ricerca</strong></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-15749" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-96682056.jpg" alt="" width="770" height="514" /></p>
<p>Quando il nostro sistema immunitario sta lavorando per combattere un&#8217;infezione all&#8217;interno del nostro corpo, invia un segnale di avvertimento all&#8217;esterno in modo che altre persone ci evitino e non siano contaminate.</p>