Attualità

La punizione destinata ai bulli: mandati ad aiutare gli anziani malati

<h6><em>Oltre alla sospensione&comma; chi farà atti di bullismo&comma; sarà costretto a fare lavori sociali come aiutare gli anziani malati<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-4674" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-146823310&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Sono più di 1000 i ragazzi che oltre che essere sospesi&comma; finiscono per aiutare il prossimo&comma; come terapia d’urto per capire cosa sono la sofferenza e la gratitudine&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il <strong>bullismo<&sol;strong> sta diventando un fenomeno molto più frequente e gli atti sembra che stiamo diventando sempre più pericolosi e dannosi&period; Chi ne ha le peggiori conseguenze sono i più deboli&comma; coloro che non riescono a reagire a questi atti di vandalismo fisico e psicologico&comma; subendo a lungo termine delle conseguenze gravi&period;<&sol;p>&NewLine;<p>A tal proposito sono molte le scuole che hanno creato dei piani per la <strong>rieducazione dei bulli<&sol;strong>&comma; una tra questa è l’istituto tecnico Giuseppe Cerboni di Portoferraio&comma; sull’isola d’Elba dove gli studenti beccati a compiere atti di bullismo non vengono solo sospesi&period;<&sol;p>&NewLine;<p><strong>Mandati a fare lavori socialmente utili&colon; il destino dei bulli<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<p><strong>L’arroganza e la cattiveria dei bulli sta per finire&comma; e chi compierà atti di violenza dovrà in seguito trascorre diverse ore in un centro anziani affetti da Alzheimer&comma; bisognerà farli mangiare&comma; aiutarli a vestirsi e accompagnarli a fare passeggiate&period; <&sol;strong><&sol;p>&NewLine;<p>Una misura forte ma efficace&comma; per fare veramente capire a questi ragazzi che hanno compiuto atti di bullismo e violenza&comma; prendendo in giro o picchiando i compagni più deboli&comma; <strong>quale sia davvero la sofferenza<&sol;strong> e rendersi utili proprio per aiutare chi sta male&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Punire insegnando la gratitudine<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Dovendo aiutare persone in tal difficoltà&comma; significherà insegnare a questi piccoli bulli il valore della sofferenza e della gratitudine&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Infatti le punizione dovrebbe avere proprio la <strong>funzione di fornire un’altra opportunità di reinserimento<&sol;strong>&comma; e non limitarsi all’espiazione di un castigo&comma; come invece avviene nella maggior parte dei casi e che rende le punizioni molto spesso inefficaci<&sol;p>&NewLine;<p>In alcune scuole&comma; in cui è stato applicato il progetto&comma; sembra ci siano stati ottimi risultati registrando un calo di episodi di violenza notevole&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Un ragazzo sospeso per atti di bullisimo ha poi raccontato&colon;<&sol;p>&NewLine;<p><em>«Alcuni di loro non avevano più nessuno e parlavano da soli&comma; con persone che non c’erano li ho aiutati nelle pulizie e poi li ho accompagnati a messa»<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Un’altra ragazza anche lei mandata ad aiutare gli anziani ricorda&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>«<em>Alcune signore <strong>hanno pregato per me<&sol;strong> perché diventassi più brava»<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>un terzo ragazzo confida&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>«<em>Non ho più la nonna ma <strong>tenendo compagnia ad un anziana signora<&sol;strong> è come se l’avessi di nuovo con me»<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>La promotrice dell’iniziativa all’istituto tecnico Giuseppe Cerboni è la <strong>pedagogista Silvia Dini&comma; felice per il successo che questa &OpenCurlyDoubleQuote;terapia d’urto”<&sol;strong> sta ottenendo sui ragazzi più aggressivi e fuori controllo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Un’iniziativa che sta per coinvolgere moltissime scuole&comma; di tutta Italia&comma; poiché potrebbe davvero mettere un ostacolo difficile da superare per quanti compiono atti di bullismo senza pensare alle conseguenze dannose che possono procurare&period; Non tutti i ragazzi che compiono atti violenti  poi vengono puniti a casa&comma; spesso il loro atto rimane impunito…allora facciamolo a scuola&period;<&sol;p>&NewLine;