<p><img class="alignnone size-large wp-image-18055" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/03/Padre_Pio_2-1024x601.jpg" alt="" width="800" height="470" /></p>
<p><strong>Fatti aiutare da Padre Pio, recita subito questa preghiera!</strong></p>
<p>Il foglietto non firmato recita “Oggi arriva più in alto che puoi, e Dio ti verrà incontro nel resto del cammino”. È la citazione a cui ricorro nei momenti in cui sento arrivare l’oscurità emotiva – la depressione. Per molti di noi questa oscurità è una vecchia amica, il Cane Nero di cui parlava Winston Churchill, o disordine affettivo stagionale.</p>
<p>Lo stato di oscurità e depressione non è un vuoto, ma uno spazio pieno di spunti di fronte ai quali siamo momentaneamente ciechi. Quando cerchiamo di andare avanti da soli, spesso siamo troppo stanchi per evitare di buttarci giù, e finiamo per soccombere alle onde della disperazione.Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disordini Mentali (DSM) riporta delle definizioni cliniche della depressione, e figura anche l’oscurità spirituale di cui scrive San Giovanni della Croce nella Notte Oscura. Indipendentemente da come si è arrivati allo stato depressivo, la chiave in entrambi i tipi di oscurità è protendersi.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-18057" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/03/padre-pio.jpg" alt="" width="770" height="385" /></p>

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<p>Protendersi non è un movimento intuitivo quando si sprofonda a livello psicologico e/o spirituale nella depressione. Anche se ci è stato insegnato che la depressione è voltare le spalle a Dio – il che è un peccato –, c’è un altro elemento che viene spesso trascurato. Deriva dalla Regola di San Benedetto: “In tutte le cose, sia glorificato Dio”.</p>
<p>In una confessione recente, quando ero in un periodo di depressione, il sacerdote mi ha dato una penitenza molto specifica: dovevo leggere il passo in cui Gesù cammina sul mare in tempesta e Pietro ha paura (Matteo 14, 30-31), e poi riflettere sul momento in cui Pietro cerca disperatamente di protendersi verso il Signore – quel secondo prima che Gesù gli prenda la mano.</p>
<p>Per Pietro è stato un momento oscuro e pieno di dubbi, e la sua fede aveva vacillato. Era anche una risposta intuitiva a una persona che stava affondando fisicamente – protendersi, cercare di aggrapparsi a qualsiasi cosa per salvarsi la vita.</p>
<p>La penitenza che mi ha dato il sacerdote mi doveva far meditare. Era una metafora per protendermi psicologicamente e spiritualmente verso la mano di Cristo. Sono rimasta sorpresa da quanto rapidamente l’istinto a sopravvivere a livello spirituale incontri il desiderio di vivere fisicamente quando si è esausti e in acque profonde.</p>

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<h6><strong>Certa che il Signore aveva preso la mia mano e quindi non sarei annegata, ho letto spesso questa preghiera, a volte anche tre volte di seguito:</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-18056" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/03/Padrepio.jpg" alt="" width="765" height="409" /></p>
<p>Resta con me Signore, perché è necessario averTi presente per non dimenticarTi. Tu sai con quanta facilità Ti abbandono.<br />
Resta con me Signore, perché sono debole ed io ho bisogno della Tua fortezza per non cadere tante volte.<br />
Resta con me Signore, perché Tu sei la mia vita e senza di Te vengo meno nel fervore.<br />
Resta con me Signore, per mostrarmi la Tua volontà.<br />
Resta con me Signore, perché desidero amarTi ed essere sempre in Tua compagnia.<br />
Resta con me Signore, se vuoi che Ti sia fedele.<br />
Resta con me Gesù, perché quantunque la mia anima sia assai povera, desidera essere per Te un luogo di consolazione, un nido d’amore. Amen.</p>
<h6><strong>San Pio da Pietrelcina, Preghiera dopo la Comunione</strong></h6>
<p>La depressione è una battaglia, e per alcuni una croce da portare tutta la vita. Portandola nel modo migliore possibile mentre cerchiamo aiuto, siamo condotti verso una maturità di fede più profonda – che come la maggior parte delle virtù non è facile da vincere.</p>