<p><img class="alignnone size-full wp-image-5010" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/iStock-1084660360.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Quotidianamente arrivano nei mercati e nei supermercati italiani prodotti che dovrebbero, invece, essere proibiti a causa dell’elevata quantità di <strong>pesticidi</strong>. La <strong>Coldiretti</strong> ha creato una vera e propria lista nera in cui si elencano i prodotti che inconsapevolmente ingeriamo ma che sono pericolosi per la nostra salute.</p>
<p>In Europa è stato bandito l’utilizzo di una gran varietà di pesticidi, antiparassitari e insetticidi da utilizzare a causa dell’elevata tossicità e per la potenziale possibilità di generare il cancro. Purtroppo anche se illegali in Europa, non lo sono nel resto del mondo pertanto in paesi come Africa, Asia e Sud America sono ancora utilizzati durante la coltura e noi, come molti stati europei, importiamo prodotti anche da questi paesi extra-europei. Sarebbe impossibile analizzare ogni giorno tutte le merci che arrivano nel nostro paese pertanto sfuggono al controllo.</p>
<p>Vi riportiamo di seguito la lista della Coldiretti su <strong>Dati Rapporto EFSA 2015</strong>, nella quale sono specificati i potenziali danni che possono causare, il paese di provenienza dell’alimento importato ampiamente risultante tossico.</p>
<h6><strong>Tratto dal documento ufficiale Coldiretti</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-21409" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/iStock-1190110066.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Con la quasi totalità (92%) dei campioni risultati irregolari per la presenza di residui chimici sono i <strong>broccoli </strong>provenienti dalla <strong>Cina</strong> il prodotto alimentare meno sicuro, ma a preoccupare è anche il <strong>prezzemolo</strong> del <strong>Vietnam</strong> con il 78% di irregolarità e il <strong>basilico</strong> dall’<strong>India</strong> che è fuori norma in ben 6 casi su 10.</p>
<p>Se nella maggioranza dei <strong>broccoli cinesi</strong> è stata trovata la presenza in eccesso di Acetamiprid, Chlorfenapyr, Carbendazim, Flusilazole e Pyridaben, nel prezzemolo vietnamita – sottolinea la Coldiretti – i problemi derivano da Chlorpyrifos, Profenofos, Hexaconazole, Phentoate, Flubendiamide mentre il basilico indiano contiene Carbendazim che è vietato in Italia perché ritenuto cancerogeno.</p>
<p>Nella classifica dei prodotti piu’ contaminati elaborata alla Coldiretti ci sono pero’ anche le <strong>melagrane</strong> dall’<strong>Egitto</strong> che superano i limiti in un caso su tre (33%), ma fuori norma dal Paese africano sono anche l’11% delle <strong>fragole</strong> e il 5% delle <strong>arance</strong> che arrivano peraltro in Italia grazie alle agevolazioni all’importazione concesse dall’Unione Europea. Con una presenza di residui chimici irregolari del 21% i pericoli – continua la Coldiretti – vengono anche dal <strong>peperoncino</strong> della <strong>Thailandia</strong> e dai <strong>piselli</strong> del <strong>Kenia</strong> contaminati in un caso su dieci (10%)</p>
<p>I problemi – sottolinea la Coldiretti – riguardano anche <strong>la frutta</strong> della <strong>Repubblica Dominicana </strong>che sono fuori norma nel 14% dei casi per l’impiego di Spinosad e Cypermethrin.</p>
<p>E’ risultato irregolare – sottolinea la Coldiretti – il 15% della <strong>menta</strong> del <strong>Marocco</strong>, un altro Paese a cui sono state concesse agevolazioni dall’Unione Europea per l’esportazione di <strong>arance, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva e pomodori </strong>da mensa che hanno messo in ginocchio le produzioni nazionali.</p>
<h6><strong>Black list dei cibi più contaminati</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-21408" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/iStock-593310638.jpg" alt="" width="726" height="481" /></p>
<p><strong><em>Prodotto Paese Irregolarità</em></strong></p>
<p>Broccoli Cina 92 %</p>
<p>Prezzemolo Vietnam 78%</p>
<p>Basilico India 60%</p>
<p>Melagrane Egitto 33 %</p>
<p>Peperoncino Thailandia 18 %</p>
<p>Menta Marocco 15 %</p>
<p>Meloni Rep. Dominicana 14 %</p>
<p>Fragole Egitto 11 %</p>
<p>Piselli Kenia 10 %</p>
<p>Arance Egitto 10 %</p>
<p>Noci Cile 20 %</p>
<p>Lenticchie Cile 20 %</p>
<p>Zucchine Marocco 15 %</p>
<p>Il consiglio della Coldiretti è quello di verificare sempre l’etichetta su cui è riportata la provenienza del prodotto che acquistiamo per evitare qualsiasi danno alla nostra salute e diminuire drasticamente i rischi concreti per la sicurezza alimentare dei cittadini a partire da una adeguata campagna di informazione nazionale.</p>