<p><img class="alignnone size-large wp-image-23035" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/1280px-Nizza_Monferrato-insegna_storica_INPS-1024x659.jpg" alt="" width="800" height="515" /></p>
<p>Restano in alto mare le trattative con l&#8217;<strong>Europa </strong>per i soldi da destinare al rilancio della nostra economia. «Sul<strong> Recovery Fund </strong>stiamo facendo i conti», ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri pomeriggio a <strong>Palazzo Chigi. </strong>«Giovedì c&#8217;è stata una riunione con la maggioranza ed abbiamo iniziato a ragionare sul ventaglio di possibilità dei prossimi provvedimenti.», ha aggiunto, «ma chiederemo di accedere al <strong>fondo </strong><strong>Sur</strong>e, è un percorso già avviato, mentre sul <strong>Mes </strong>(il fondo salva Stati, ndr) non è cambiato niente».</p>
<p>A sollecitare il premier sul tema le numerose domande dei presenti per la nuova presa di posizione della cancelliera tedesca <strong>Angela Merkel </strong>che in un&#8217;intervista a La Stampa ha ribadito l&#8217;invito all&#8217;Italia di utilizzare tutte le risorse messe a disposizione dalla Ue. «Il Recovery Fund non può risolvere tutti i problemi dell&#8217;Europa», men che meno quelli dell&#8217;Italia, «non abbiamo messo a disposizione degli Stati strumenti come il Mes o Sure perché restino inutilizzati».</p>
<p>E proprio il paracadute europeo anti disoccupazione, pare l&#8217;unica leva europea che Conte è in grado di azionare. Mentre<strong> sull&#8217;Inps </strong>e sul suo presidente,<strong> Pasquale Tridico,</strong> cresce il malcontento fuori e dentro la maggioranza (ieri<strong> Renzi </strong>è tornato a chiederne le dimissioni) è sempre più evidente che i soldi stanziati da Bruxelles per la Sure, letteralmente <em>Support to mitigate unemployment risks in an emergency</em>, la<strong> cassa integrazione europea, </strong>saranno utilizzati molto presto. Resta da capire quali saranno i tempi per accedere ai fondi del paracadute europeo. Le fasi per attivarlo sono cinque: richiesta, valutazione, proposta, approvazione ed erogazione.</p>
<p>Conte, in conferenza stampa, ha chiarito che «il Sure è un percorso che abbiamo già attivato», mentre «ci stiamo predisponendo per un piano di <em>recovery plan</em> italiano a settembre». Dunque, almeno la richiesta per la cassa integrazione Ue dovrebbe essere già stata recapitata a Bruxelles. Ma le parole pronunciate ieri da Conte ricalcano l&#8217;annuncio di inizio giugno, quando il premier fece sapere: «Chiediamo all&#8217;Europa di partecipare al Sure e i 20 miliardi spettanti all&#8217;Italia, pari al 20% della cifra complessivamente disponibile, saranno destinati agli ammortizzatori sociali». In attesa di capire come finirà il negoziato per il Recovery Fund, i 20 miliardi del Sure dovrebbero essere destinati interamente a coprire l&#8217;estensione della Cassa integrazione dal 15 luglio &#8211; attuale data di scadenza &#8211; fino al 31 dicembre.</p>