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<p>Il <strong>mal di pancia</strong> è un disturbo molto frequente che ha diversa causa e che interessa una vasta area del nostro corpo.</p>
<p>Si può ben riconoscere che la zona interessata dal dolore non è sempre la stessa, infatti, si concentra in posizione centrale o laterale sinistra e destra. Oltre a identificare un reale disturbo dell’organo, il così detto “mal di pancia” può essere anche di origine psicosomatica poiché, gran parte delle emozioni negative o positive, si somatizzano su questa parte del corpo.</p>
<p>Riconoscere la causa che genera il malessere significa agire velocemente, cambiando anche eventuali abitudini dannose: alimentazione non adeguata, eliminare eventuali intolleranze, rafforzare la flora intestinale, effettuare pulizia approfondita del colono tramite lavaggi o digiuni.</p>
<h6><strong>Differenza tra bruciore e dolore crampiforme</strong></h6>
<p>Il <strong>bruciore</strong> ha origine da quella definita <strong>gastrite</strong> o duodenite: può essere derivata da un’ernia iatale che genera un’apertura anomala del cardias, valvola che dovrebbe bloccare la risalita dei succhi gastrici e che, per anomalia appunto del suo funzionamento, fa risalire gli acidi che arrivano a corrodere l’esofago. Il dolore da gastrite compare di solito a stomaco vuoto mentre quello da reflusso gastroesofageo è frequente di notte.</p>
<p>Il dolore crampiforme, invece, molto violento e pungente, può derivare da eccesiva quantità di area nel colon o da ulcere.</p>
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<h6><strong>Le zone del dolore</strong></h6>
<p>Come puoi osservare dall’immagine ogni zona dell’addome può presentare un disturbo diverso. I medici, infatti, testano la pancia per verificare eventuali punti contratti dell’addome, rigonfiamenti e zone rigide. Lì dove si presenta il dolore, si può comprendere quale patologia infiammatoria è in atto.</p>
<p><strong>Zona superiore/destra dell’addome: </strong>calcoli biliari, ulcera allo stomaco, pancreatite.</p>
<p><strong>Zona superiore/centro dell’addome: </strong>calcoli biliari, bruciore di stomaco/indigestione, ulcera allo stomaco, pancreatite, ernia epigastrica.</p>
<p><strong>Zona superiore/sinistra dell’addome: </strong>ulcera allo stomaco, ulcera duodenale, colica biliare, pancreatite.</p>
<p><strong>Zona centrale/destra dell’addome: </strong>calcoli renali, infezione alle vie urinarie, costipazione, ernia lombare.</p>
<p><strong>Zona centrale/centro dell’addome: </strong>appendicite (fase iniziale), pancreatite, ulcera allo stomaco, infiammazione intestinale (tenue), ernia ombelicale.</p>
<p><strong>Zona centrale/sinistra dell’addome: </strong>calcoli renali, malattia diverticolare del colon, costipazione, infiammazione intestinale.</p>
<p><strong>Zona inferiore/destra dell’addome: </strong>appendicite, costipazione, dolore pelvico di origine<br />
ginecologica, dolore all’inguine (ernia inguinale).</p>
<p><strong>Zona inferiore/centro dell’addome: </strong>infezione alle vie urinarie, appendicite, malattia diverticolare del colon, infiammazione intestinale, dolore pelvico di origine ginecologica.</p>
<p><strong>Zona inferiore/sinistra dell’addome: </strong>malattia diverticolare del colon, dolore pelvico di origine<br />
ginecologica, dolore all’inguine (ernia inguinale).</p>
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<h6><strong>Scopriamo insieme i sintomi e i significati delle varie patologie</strong></h6>
<p><strong>Calcoli biliari</strong><strong>:</strong> Sono piccolissimi sassolini che si creano nella cistifellea e creare dolore fastidio persistente. La causa principale per cui si formano è il colesterolo. Essere in sovrappeso, il diabete, il diabete sono fattori di rischio.</p>
<p><strong>Appendicite:</strong> Essa è un’infiammazione dell’appendice che dà dolore e crampi acuti. Per poter capire se si tratta di appendicite è opportuno fare una tac o un’ecografia. Il trattamento si esegue tramite rimozione chirurgica e con una dieta liquida e antibiotici.</p>
<p><strong>Ernia epigastrica: </strong>Consiste nella fuoriuscita delle viscere dalla parete muscolare epigastrica generando dolore e fastidio. Spesso le cause dell’ernia sono: sollevamento di pesi eccessivo, obesità, sforzi nel defecare, gravidanza.</p>
<p><strong>Ulcera duodenale: </strong>E’un’erosione che coinvolge una parte del duodeno ed assomiglia ad una ferita aperta. Favorita dallo stress, fumo e scorretta alimentazione. Il dolore fortissimo risveglia il paziente di notte oltre ad altri sintomi: vomito, perdita di appetito, spossatezza.</p>
<p><strong>Costipazione: </strong>Rappresenta un blocco delle feci in una parte dell’intestino che non potendo fuoriuscire, determina dolore acuto. Alimentazione scorretta ricca di carboidrati e povera di fibre e acqua determina costipazione. Nei casi più gravi diventa fecaloma.</p>
<p><strong>Ernia inguinale: </strong>Essa è una protrusione dell’intestino attraverso un’apertura della parete addominale nell’inguine. Si riconosce poiché si avverte un rigonfiamento all’inguine e allo scroto. La tac conferma la diagnosi.</p>
<p><strong>Diverticolite: </strong>E’uno stato caratterizzato dalla presenza di piccoli sacchi simili a palloncini disposti nell’intestino tenue. Di solito si riconoscono a causa di una difficoltà nel defecare e la diagnosi è confermata dalla colonscopia. Il trattamento prevede una dieta ricca di fibre.</p>
<p><strong>Pancreatite: </strong>E’un disturbo frequentissimo molto spesso generato da un’eccessiva assunzione di zuccheri o dalla scarsa introduzione nella dieta di frutta e verdura che forniscono enzimi necessari per lavorare perfettamente.</p>
<p><strong>Colite: </strong>E un disturbo che si riconosce dal dolore addominale molto intenso, da stitichezza o diarrea. Interessa il colon e viene anche denominata <strong>colite nervosa</strong> poiché il più delle volte è causata dallo stress psicofisico.</p>
<p>Imparare a riconoscere i propri disturbi e a diagnosticare in tempo le varie patologie significa prendersi cura di se stessi e volersi bene.</p>
<p style="text-align: right;"><strong><span style="font-size: 10pt;">© Riproduzione riservata</span></strong></p>