Alimentazione

Il Presidente della Coldiretti lancia l’allarme: “Ecco quali cibi non mangiare se non volete morire avvelenati”

<h6><&sol;h6>&NewLine;<h6><em>La Coldiretti non ha peli sulla lingua e attacca i produttori alimentari&period; Ecco la lista che rivelata dei cibi che secondo il presidente Roberto Montecalvo&comma; ci faranno morire avvelenati<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-10092" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;10&sol;iStock-672450320&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"731" height&equals;"477" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Non usa mezzi termini Roberto Moncalvo&comma; presidente della Coldiretti&period; Nella sua intervista a Libero&comma; Moncalvo attacca l’Europa e i paesi del Nord Europa&comma; troppo attenta ai prezzi bassi che alla qualità dei cibi che mangiamo&period;<&sol;p>&NewLine;<p><em>&OpenCurlyDoubleQuote;La differenza tra una fiorentina e una bistecca texana – afferma – come quella tra il nostro olio extravergine e una margarina confezionata da qualche multinazionale nordica&comma; può essere la stessa che passa tra la vita e la morte&OpenCurlyDoubleQuote;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Conosciamo i cibi che ci avvelenano<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Moncalvo&comma; intervistato da Pietro Senaldi&comma; dopo la sua dura affermazione&comma; ci spiega i motivi che lo hanno spinto a dire ciò pertanto dice&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Il primo nemico ce l’abbiamo in casa&comma; è la Ue&comma; che sacrifica l’ agricoltura utilizzandola come merce di scambio per privilegiare altri settori negli accordi internazionali”&period; Per la precisione&comma; Bruxelles preferisce privilegiare &OpenCurlyDoubleQuote;esportazione in settori considerati chiave come la farmaceutica e il comparto metalmeccanico abbiamo aumentato la quantità di prodotti ortofrutticoli importabili senza dazi da Paesi che utilizzano pesticidi che l’Italia ha messo fuori legge da decenni perché cancerogeni&OpenCurlyDoubleQuote;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Importazione di cibi&colon; facciamo attenzione<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Che Italia porti nel nostro paese prodotti alimentari esteri lo si sapeva da tempo&period;<em>&OpenCurlyDoubleQuote;L’ olio tunisino&comma; le fragole e i pomodori marocchini&comma; i carciofi e le zucchine egiziani – elenca Moncalvo – Abbiamo fatto accordi commerciali sulla pelle dei cittadini&comma; che sul banco si trovano prodotti a basso costo perché avvelenati e ottenuti con uno sfruttamento del lavoro al limite della schiavitù&period; Ma attenti anche al grano che arriva dal Canada&colon; lì hanno poco sole e lo fanno seccare con il glifosate&comma; che è cancerogeno&OpenCurlyDoubleQuote;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Molto spesso accade che i cibi prodotti in Italia vengano etichettati come poco salutari mentre&comma; quelli importati&comma; vengono definiti di qualità&period; Un assurdità insomma&excl;<br &sol;>&NewLine;<em>”Sei multinazionali americane<&sol;em> – spiega il presidente della Coldiretti – <em>stanno promuovendo in Europa un sistema di etichettatura nutrizionale a semaforo&comma; fuorviante e discriminatorio&comma; per sconsigliare l’ acquisto di prodotti naturali a vantaggio di cibo preconfezionato&period; L’Inghilterra impone a ogni prodotto un’ etichetta&comma; verde&comma; gialla o rossa a seconda di quanto faccia bene o male&period; Risultato&quest; Il nostro prosciutto di Parma e le forme di Reggiano hanno il bollino rosso mentre la Diet Coke ha quello verde e l’ export italiano di olio di oliva verso la Gran Bretagna è calato del 12&percnt; in un anno&OpenCurlyDoubleQuote;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>La soluzione ad una situazione di questo tipo sarebbe &OpenCurlyDoubleQuote;di introdurre l’obbligo di indicare l’ origine dei prodotti&comma; il che ci agevolerebbe molto&comma; visto che in tutto il mondo si sa che il cibo italiano è il più sano oltre che il più buono&comma; e darebbe un’ informazione onesta al consumatore”&period; Ma ciò non accade purtroppo&period; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>L’Ue dorme”&comma; dice Moncalvo&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Come nell’ accordo Ceta con il Canada&comma; che toglie valore alla stragrande maggioranza dei nostri prodotti Dop&comma; costringendo i nostri prodotti tipici a convivere sullo scaffale con le loro imitazioni&comma; per cui per esempio uno può fare il prosciutto in Quebec e chiamarlo &OpenCurlyDoubleQuote;San Daniele” o fare il formaggio in Arkansas e chiamarlo &OpenCurlyDoubleQuote;Parmesan”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-10093" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;10&sol;iStock-497067436&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Ecco quali cibi condannati<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>I cibi incriminati sono tanti&period; Tra questi i primi da citare sono quelli venduti a prezzi troppo bassi per essere credibili&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Dietro di essi – spiega Moncalvo a Libero –<br &sol;>&NewLine;<a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;come-scoprire-se-state-mangiando-riso-di-plastica-proveniente-dalla-cina-e-identico-fate-attenzione-e-dannoso&sol;"><strong>Riso asiatico<&sol;strong><&sol;a>&period;  alle <a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;scandalo-passata-di-pomodoro-e-sughi-pronti-made-in-italy-realizzato-con-pomodori-cinesi&sol;"><strong>conserve di pomodori cinesi<&sol;strong><&sol;a>&comma; futta sudamericana e  quella africana&comma; fino ai fiori del Kenya&period;<&sol;p>&NewLine;<p>I prodotti a basso costo sono spesso cibi trattati con pesticidi per farli maturare prima pertanto dannosi&period;<br &sol;>&NewLine;Bandiera nera anche per <strong>gli insaccati provenienti dalla Germania<&sol;strong>&colon; esistono allevamenti dove convivono stipati anche 200mila maiali&comma; ciascuno con mezzo metro quadrato a disposizione&period; Per evitare infezioni&comma; li bombardano di farmaci e ormoni per farli crescere di più&comma; sostanze che arrivano a noi quando mangiamo i  wurstel e salumi che piacciono tanto agli italiani&period;<br &sol;>&NewLine;In Africa e Cina&comma; la situazione fa paura&colon; sono i paesi identificati come icone dell&&num;8217&semi; insicurezza alimentare a causa dell&&num;8217&semi;uso di prodotti chimici vietati in Italia da decenni&period;<&sol;p>&NewLine;