<p><img class="alignnone size-full wp-image-20213" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/05/iStock-1202099825.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Il nuovo Coronavirus è quasi 100 volte più infettivo della precedente Sars che è stata debellata senza alcun vaccino. Gli esperti raccomandano: &#8220;fate attenzione agli occhi, possono essere vincolo di contagio e infezione&#8221;.</p>
<p>L&#8217;aggressività molto elevata di questo virus apparso in Cina (nella seconda metà di novembre 2019, secondo uno studio condotto da scienziati italiani del Campus BioMedico di Roma) si evidenzia non solo nelle vie aeree, ma anche nelle congiuntive degli occhi, che quindi rappresentano una efficace via di ingresso per lo sviluppo dell&#8217;infezione, chiamata COVID-19.</p>
<p>Gli studi che hanno permesso di determinare la resistenza di questo patogeno, sono stati realizzati da scienziati del Dipartimento di Oftalmologia e della Scuola di Salute Pubblica dell&#8217;Università di Hong Kong. I ricercatori, coordinati dal professor Michael Chan Chi-wai, docente presso la Facoltà di Medicina “Li Ka Shing”, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto esperimenti in colture ex vivo e in provetta con cellule di congiuntiva umana, tessuti polmonari, bronchiali e altre tipologie di cellule.</p>
<p>I campioni sono stati infettati col nuovo patogeno, col SARS-CoV e altri virus alla stregua dell&#8217;H5N1, responsabile dell&#8217;influenza aviaria ad alta patogenicità, e dell&#8217;H1N1. Tutti i test sono stati effettuati in un laboratorio ad elevato livello di biosicurezza (3 su una scala di 4).</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-20214" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/05/iStock-1205199983-1.jpg" alt="" width="784" height="445" /></p>
<p>“<em>Questa ricerca evidenzia anche il fatto che gli occhi possono essere una via importante dell&#8217;infezione umana da SARS-CoV-2 (COVID-19)</em>”, ha dichiarato l&#8217;autore principale dello studio. Per quanto concerne le cellule polmonari, è stato riscontrato un livello di replicazione virale paragonabile a quello della SARS, ma inferiore a quello della MERS.</p>
<p>Il grado di contagiosità del nuovo coronavirus, nel complesso, è risultato paragonabile a quello dell&#8217;H1N1, il virus della cosiddetta pandemia di “influenza suina”, responsabile di migliaia di morti e centinaia di migliaia di contagiati nel 2009, soprattutto in America.</p>
<p>La ferocia di questo virus spiegherebbe il motivo per cui è riuscito a mettere in ginocchio il mondo intero, determinando una scia di morti.</p>