Salute

Il Covid è mutato: ora è 13 volte più aggressivo rispetto a quello di Wuhan

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28190" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;iStock-1201545434-2&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"703" height&equals;"497" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Da quando ha avuto inizio l&&num;8217&semi;infezione da Covid&comma; generata nella città di Wuhan&comma; si è assistito ad un mutamento veloce e progressivo del virus&comma; che è diventato più resistente e pericoloso nel tempo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La variante &OpenCurlyDoubleQuote;mutata” del coronavirus D614G&comma; che nel corso dei mesi si è diffusa dall’Europa in tutto il mondo&comma; sarebbe fino a 13 volte più contagiosa rispetto al coronavirus originale&comma; quello di Wuhan&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Esperimenti in vitro&comma; all’università del Texas a Galveston avrebbero confermato la notizia&period; Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Nature e ripreso in Italia da La Repubblica&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La versione mutata e la versione originaria sono state messe a contatto con cellule umane delle vie respiratorie&period; Poi è stato fatto il confronto del tasso di infezione nelle due piastre&period; In particolari condizioni di laboratorio&comma; l’infettività è risultata maggiore fino a 13&comma;9 volte&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Dei ricercatori di Houston&comma; a settembre&comma; hanno calcolato che D614G era presente nel 99&comma;9&percnt; dei campioni di coronavirus della città&period; A marzo era al 71&percnt;&period; Non ci sono motivi&comma; comunque&comma; per ritenere che la mutazione renda inefficace il vaccino&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Lo studio di Nature non arriva a dire che il virus mutato sia meno aggressivo&period; Ma questa è un’ipotesi che i ricercatori trovano verosimile&period; Il tasso di letalità di Sars-Cov-2 è oggi intorno all1&percnt;&comma; forse anche un po’ più basso&colon; dieci volte più alto dell’influenza&comma; ma dieci volte più basso della prima Sars&period;<&sol;p>&NewLine;