<p><img class="alignnone size-full wp-image-6255" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-515079118.jpg" alt="" width="731" height="477" /></p>
<p>Il <strong>tumore</strong>, definito anche &#8220;male del secolo&#8221; colpisce un&#8217;altissima percentuale di persone di qualsiasi età. Quello che molti non sanno, è che il tumore non è segno di un Dio maligno che ci vuole infliggere dolore o sofferenza. Ammalarsi di tumore non è una fatalità né una sfortuna dettata dal destino avverso. Le neoplasie spesso si generano da alterazioni del DNA, e questo è sicuramente vero, ma le modifiche a livello genetico non nascono casualmente come si ipotizzava fino ad oggi. Anzi, sono condizionate da altri fattori che dipendono dalla propri volontà. A dirlo è uno studio realizzato dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, pubblicato sulla rivista Nature Genetics.</p>
<p>Bastano pochi semplici accortezze per evitare di contrarre la patologia. Un ambiente sano e privo di inquinamento unito ad uno stile di vita corretto composto da dieta bilanciata, esercizio fisico e senza eccessi (fumo, droga, alcool o quant&#8217;altro) permettono di avere una discreta sicurezza di non ammalarsi mai di tumore.</p>
<p>Il 40% dei tumori, pertanto, è potenzialmente prevenibile. Queste le principali misure da adottare secondo l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom):</p>
<p>– <strong>stop al fumo</strong>: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa.</p>
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<p>– <strong>no all&#8217;</strong> <strong>alcol</strong>: il consumo di alcol aumenta il rischio di cancro del cavo orale, faringe, esofago e laringe. È inoltre fortemente correlato anche all’insorgenza di tumore del fegato, dell’intestino e della mammella nelle donne.</p>
<p>–<strong> via libera alla dieta mediterranea</strong>: aumentare la quantità di cibi come olio d&#8217;oliva, cereali integrali, frutta e verdura, significa non dare possibilità al tumore di generarsi.<br />
L’azione positiva è legata in particolare all’alto contenuto di fibre (che favorisce la maggior motilità intestinale, impedendo l’assorbimento di eventuali sostanze cancerogene) e all’elevata presenza di agenti antitumorali quali le vitamine antiossidanti.</p>
<p>– <strong>occhio al peso</strong>: l’obesità e l’elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio da evitare.</p>
<p>– <strong>via libera allo sport</strong>: il 40% delle persone che vivono una vita sedentaria sviluppano il cancro.</p>
<p>–<strong> no all&#8217;abbronzatura artificiale</strong>: le lampade sono considerate cancerogene al pari delle sigarette. Un’esposizione precoce incrementa del 75% il rischio di melanoma. La presenza di nèi è inoltre indice di una maggiore predisposizione alle neoplasie della pelle, vanno quindi controllati.</p>
<p>– <strong>proteggersi dalle malattie veneree</strong>: il 20% dei tumori deriva da infezioni prevenibili. Alcune, come epatite o Hpv, possono venire trasmesse con i rapporti sessuali. Per proteggersi è bene utilizzare sempre il preservativo.</p>
<p>–<strong>evitare steroidi</strong>: gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori.</p>
<p>– <strong>prevenzione sempre</strong>: in Italia, il Servizio sanitario nazionale fornisce gratis accertamenti per la diagnosi precoce oncologica. In particolare per: tumore del seno (mammografia ogni 2 anni per le donne tra 50 e 69 anni); cancro del collo dell’utero (Pap-test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 64 anni); tumore del colon-retto (per uomini e donne ricerca del sangue occulto nelle feci ogni 24 mesi tra 50 e 69 anni).</p>