<h6><em>Tragico destino per il piccolo Francesco Bonifazi, di soli 7 anni, morto di otite perchè curato dai suoi genitori e dall&#8217;omeopata con camomilla, rifiutando l&#8217;uso degli antibiotici</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-5617" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-1065782112.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Arriva la condanna per i genitori del piccolo Francesco Bonifazi, di Cagli (Pesaro Urbino), morto a soli 7 anni per un otite non curata.</p>
<p>Le motivazioni della sentenza sono molto chiare: “La coppia non ha esercitato lʼobbligo di protezione nei confronti del figlio”. L’omeopata invitava a curarlo con la camomilla: tachipirina solo in caso di febbre oltre i 43 gradi&#8221;.</p>
<h6><strong>Solo camomilla e piante per curare l&#8217;otite</strong></h6>
<p>Un otite che non passava con camomilla e altre piante prescritte dall&#8217;omeopata e che ha portato al decesso un bambino che lamentava da diverso tempo dolore alle orecchie.</p>
<p>Il piccolo Francesco è morto il 27 maggio 2017 e lo scorso giugno i suoi genitori sono stati condannati a tre mesi di carcere.</p>
<h6><strong>La storia</strong></h6>
<p>I genitori, dopo le lamentele del piccolo per il dolore alle orecchie, decidono di portarlo da un omeopata che al posto degli antibiotici, ha prescritto prodotti omeopatici a base di camomilla e tachipirina solo in caso di febbre molto alta.</p>
<p>Il Corriere della Sera ha ripescato questa vicenda perchè è arrivata la sentenza per i genitori. Il tribunale ha condannato i due coniugi a 3 mesi di carcere.</p>
<p>Le motivazioni della sentenza che ha portato alla condanna della coppia che “<strong>non ha esercitato l&#8217;obbligo di protezione nei confronti del figlio</strong>”. E&#8217; stato lo stesso dottor Massimiliano Mecozzi, omeopata, che ha suggerito solo telefonicamente la cura da fare e che quindi comparirà in tribunale ad Ancona, quando sarà avviato il processo.</p>
<p>Nonostante le condizioni di Francesco peggioravano di giorno in giorno, i genitori erano sempre più convinti nel somministrare al bambino rimedi naturali ed officinali, senza ricorrere agli antibiotici o farmaci per curare l&#8217;otite.</p>
<p>Secondo i genitori, la tachipirina andava utilizzata solo in caso di febbre oltre i 43 gradi. Per i giudici neppure la fiducia riposta nel medico, legittima e giustificata, “può escludere un residuo obbligo di protezione nei confronti del minore”.</p>
<p>I genitori pagheranno quindi la scelta &#8220;<em>inadeguata e imprudente dell&#8217;omeopata come unica figura di riferimento nonostante la rigidità del professionista nell&#8217;approccio di terapie vaccinali e antibiotiche</em>&#8220;.</p>
<p>L’avvocato della famiglia ha già presentato ricorso.</p>
<p>La vicenda ormai avrà pochi risvolti, un bambino non è stato curato, come dovrebbe, nè dal medico e nè dai suoi genitori, si è negato pertanto il diritto del bambino all&#8217;assistenza famigliare e sanitaria.</p>