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<p><img class="alignnone size-full wp-image-6646" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/09/iStock-998968992.jpg" alt="" width="725" height="482" /></p>
<p>I medicinali della famiglia dei<strong> Fluorochinoloni </strong>è una<strong> classe di antibiotici </strong>usato per curare varie patologie: sono in genere antibiotici a largo spettro che vengono usati per curare un&#8217;ampia varietà di infezioni e sono ad esempio <em>ciprofloxacina e levofloxacina</em>.</p>
<p>Gli antibiotici della famiglia dei <strong>fluorochinoloni</strong>, purtroppo, usati per molti anni, oggi vanno evitati per uso comune, dato il crescente numero di effetti collaterali gravi rilevati. L’attenzione sugli antibiotici della famiglia dei <strong>fluorochinoloni</strong> (Monoflocet, Tavanic e altri) continua a crescere perché il loro uso, secondo le autorità sanitarie internazionali, appare sempre più rischioso. Questi farmaci <strong>sono autorizzati contro varie infezioni batteriche: respiratorio, urinario, gastrointestinale, ecc.</strong></p>
<p>Dalle varie testimonianze raccolte nel tempo, emerge che questi farmaci hanno rovinato la vita delle persone che lo hanno assunto. A parlarne ci sono stati anche gli inviati della trasmissione de <strong>&#8220;le Iene&#8221;</strong> che hanno raccolto alcune testimonianze reali di chi ha utilizzato questo farmaco per curare una polmonite o una cistite.</p>
<p>C’è chi ha provato a suicidarsi in preda alle allucinazioni, chi invece ha accusato attacchi di panico, problemi cognitivi e di respirazione. Dagli ultimi aggiornamenti si deduce che i rischi generati da questi antibiotici sono molto più gravi di quello che si pensa; un nuovo effetto collaterale è stato aggiunto ufficialmente a questo elenco: <strong>il verificarsi di aneurismi aortici</strong>. È una dilatazione del muro dell’arteria che può rompersi e avere conseguenze estremamente gravi. Questo rischio è maggiore negli anziani. I medici che prescrivono questi antibiotici dovrebbero avvertire i pazienti di interrompere il trattamento se compaiono sintomi nei muscoli, nelle articolazioni e nel sistema nervoso.</p>
<p>Non si comprende il motivo per cui, nonostante sia un farmaco pericoloso, ancora sia in commercio. Ad intervenire alle telecamere delle Iene, vi è <strong>Giulia Grillo</strong>, ex Ministro della salute dopo aver visionato le testimonianze delle persone rovinate dal farmaco. «<em>È vero questo farmaco lo prescrivono come l’acqua. È necessario fare un’informazione specifica. Se viene dato senza ricetta medica è un problema</em>», il suo commento.</p>
<h6><em> F<strong>luorochinolone, il farmaco che ti rovina</strong></em></h6>
<p>«<em>Io non posso più fare la spesa o camminare per tanto tempo. Sono menomata</em>», racconta una donna. Un ragazzo le fa eco: «<em>Non posso più fare attività fisica o guidare</em>». Ma come è possibile che un paziente che si rivolge ad un medico si ritrova poi con più problemi di prima?</p>
<p>A chiedere chiarimenti circa l&#8217;utilizzo del farmaco, vi era stato anche<em> Il Salvagente e </em>l&#8217;agenzia del farmaco aveva dato risposta dicendo che i i <strong>fluorochinoloni</strong> non sono stati ritirati: &#8220;<em>rimangono un’importante opzione terapeutica nei pazienti in cui non siano efficaci o tollerate altre terapie, nonostante il rischio molto raro di reazioni avverse di lunga durata, invalidanti e potenzialmente irreversibili”.</em></p>
<h6><strong>I farmaci condannati come pericolosi</strong></h6>
<p>Tra i farmaci che appartengono a questa classe di antibiotici, tuttora in vendita c’è anche il <strong>Prixar</strong> della Sanofi Spa, il cui principio attivo è la <b>Levofloxacina Emidrato. </b></p>
<p>Ma non solo.</p>
<p>Ecco i principi attivi che apppartengono ai fluorochinoloni:</p>
<p>Ciprofloxacina<br />
Lévofloxacina<br />
Moxifloxacina<br />
Norfloxacina<br />
Fluméquine<br />
Ofloxacina</p>
<h6><strong>La storia di Tiziana: &#8220;io rovinata da un farmaco ancora in vendita&#8221;</strong></h6>
<p>E proprio riguardo questo farmaco, Tiziana Stefanelli di Fano, ci racconta la sua storia di sofferenze durata anni: “<em>Nel 2004 per una bronchite mi è stato dato Prixar, e da quel momento la mia salute non è stata più la stessa sino ad oggi. Io allora non prendevo farmaci non omeopatici da più di dieci anni, ma in quel caso avevo bisogno di guarire in fretta e mi sono fidata del medico che mi ha prescritto un ciclo di cinque giorni. Al terzo antibiotico <strong>sono caduta a terra sulle ginocchia.</strong> Ho iniziato ad avere confusione mentale tanto da non fidarmi di guidare la machina da sola, restare a casa da sola, nel concreto, la mia testa la sentivo come ovattata , fischiante, non lucida, caldissima. Un paio di giorni dopo anche il corpo ha iniziato a diventare torpido: confusione mentale e difficoltà di rimanere in piedi, tremore alle mani, non potevo tenere un bicchiere d’acqua che fuoriusciva, e alle gambe</em>”.</p>
<p><strong>&#8220;</strong><em>Dovetti smettere per sempre di fare attività sportiva</em> – continua Tiziana –<em> a 40 anni avevo un fisico perfetto e con prestazione di una 30enne agonista. Dall’assunzione non uscii per 2 mesi da casa, quando andai da lui mi fece provare a fare esercizi comunissimi , alla fine mi disse che </em>le mie prestazioni rasentavano un corpo di una persona di 60 anni&#8221;.</p>
<p>Sono tanti i problemi che sono derivati dall&#8217;assunzione di questo farmaco: i<strong>nsensibilità delle mani e dei piedi</strong> (“<em>se con le mani mi avvicinavo al fuoco di cucina mi bruciavo e capivo che mi stavo bruciando le punte delle dita dal puzzo di carne bruciata</em>”); <strong>insensibilità della pianta dei piedi</strong> (“<em>per quasi 3 anni, ho camminato appoggiata con la mano al muro per guardarmi i piedi e metterli uno avanti l’altro perché non sentivo il pavimento</em>”); <strong>vertigini,</strong> <strong>grande spossatezza fisica con necessità di dormire</strong> a lungo più volte durante il giorno; <strong>problemi di controllo della mandibola; problemi con la memoria e di digestone.</strong></p>
<p>La signora Tiziana aveva riferito di aver parlato più volte con la farmacista dove acquistava il farmaco, e la stessa le confermava di aver ricevuto altre lamentele riguardo a questo medicinale: “<em>Deve ritenersi fortunata</em>&#8211; aveva detto-<em>ci sono persone che dopo aver assunto questo farmaco subiscono la rottura del tendine e hanno difficoltà a deambulare”.</em></p>
<p>Attualmente è stata aperta una pagina fb che raccoglie tutte le testimonianze e dona supporto alle vittime di questo farmaco.</p>
<p>Luca Emme, moderatore del gruppo fb risponde al Salvagente: “<em>Dalle numerose storie raccolte è evidente che non è così semplice come pensa l’Aifa. Questa cosa sta sfuggendo ai controlli perché essendospesso i sintomi ritardati non la collegano,molti questo tipo di farmaco lo prendono più volte senza problemi e poi si ritrovano nei guai. E poi resta una domanda: Per chi è danneggiato cosa pensano di fare?”</em></p>
<p>L&#8217;Agenzia del farmaco tedesca ha raccomandato ai medici e ai pazienti di <strong>limitare la prescrizione</strong> e <strong>l’assunzione di antibiotici contenenti fluorochinoloni</strong>, in attesa che la Commissione europea si esprima con una posizione definitiva.</p>