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<h6><em>Vuoi andare in pensione prima? ecco 11 modi per farlo</em></h6>
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<p>Pensare di andare in pensione prima è ciò che desiderano un po tutti: non ci sono tante alternative per farlo, ma qualche idea ve la suggeriamo noi.</p>
<h6><strong>Godersi la pensione prima, ecco come</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15134" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-1089594488.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Vi hanno detto che per andare in pensione bisogna necessariamente aspettare l&#8217;età pensionabile: questo è ciò che vi hanno fatto credere. In realtà, se si vuole andare in pensione prima, si può.</p>
<p>Sono almeno undici e forse uno di questi è quello che fa per voi.</p>
<p><strong>1.</strong>Se nella vita hai svolto lavori usuranti, potrete richiedere di andare in pensione a 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi.</p>
<p><strong>2.</strong> Potrai richiedere la pensione anticipata quando vuoi. Gli uomini devono aver versato contributi per almeno 42 anni e 10 mesi, le donne per 41 anni e 10 mesi.</p>
<p><strong>3.</strong> Per chi tra voi ha almeno 64 anni di età e 20 anni di contributi nonché un assegno previdenziale pari ad almeno a 2,8 volte l’assegno sociale (1.287,52 euro nel 2020) e i contributi avete cominciato a pagarli dal 1996, c’è diritto alla pensione anticipata contributiva.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15135" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-1154464925-3.jpg" alt="" width="788" height="443" /></p>
<p><strong>4.</strong>Questa pensione anticipata viene erogata, a domanda, ai lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età (cosidetti precoci), si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione.</p>
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<p><strong>5</strong>. Quota cento. Per andare in pensione dovrai avere 62 anni di età e 38 di contribuzione (quota 100, appunto). Devono essere 35 anni gli anni di contributi effettivi.</p>
<p><strong>6.</strong> Se avete svolto un lavoro usurante per almeno metà della vostra vita professionale o per almeno 7 degli ultimi 10 anni, potete andare via prima dei 67 anni. Vi bastano 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi: la loro somma deve essere minimo 97,6.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15136" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-115768347.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p><strong>7.</strong> Se siete donne, sono sufficienti 35 anni di contributi e avere 58 anni di età nel caso del lavoro pubblico o 59 nel caso del lavoro indipendente, potete andare via prima sfruttando l’“Opzione donna”.</p>
<p><strong>8.</strong> Con il contratto di espansione, nel biennio 2019-2020, le imprese con un organico superiore a 1.000 unità e che intendono avviare processi di rinnovamento tecnologico, reindustrializzazione e riorganizzazione possono sottoscrivere un accordo per consentire di anticipare la pensione di 5 anni ai lavoratori prossimi alla pensione.</p>
<p>In questo lasso di tempo avrete un assegno pari alla pensione maturata al momento in cui terminate di lavorare.</p>
<p><strong>9</strong>. Chi ha almeno 62 anni di età oppure 37 anni e 1 mese di contributi (un anno di meno le donne) può far ricorso ai fondi di solidarietà, che possono elargire un assegno straordinario che “accompagna” alla pensione, di vecchiaia o anticipata, fino a un massimo di cinque anni.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-15137" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-1049817796.jpg" alt="" width="757" height="461" /></p>
<p><strong>10.</strong> L’isopensione. Potrete andare in pensione a 60 anni di età o con 36 anni e 4 mesi di contributi (gli uomini, un anno in meno le donne).</p>
<p><strong>11</strong>. Infine abbiamo l’Ape sociale. prevede un&#8217;indennità a carico dello Stato erogata dall&#8217;INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all&#8217;estero. L&#8217;indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell&#8217;età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all&#8217;età per la vecchiaia</p>