<p><img class="alignnone size-large wp-image-23003" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1226870263-1024x680.jpg" alt="" width="800" height="531" /></p>
<p>I <strong>contributi</strong> sono i versamenti del lavoratore all&#8217;ente di previdenza e danno diritto alla pensione e determinano l&#8217;importo della pensione stessa. Per i lavoratori dipendenti il versamento avviene alla gestione ordinaria dell&#8217;Inps (fondo pensioni lavoratori dipendenti, FPLD)</p>
<p>Ma per ottenere 2 mesi di contributi Inps gratis ogni 12 mesi di lavoro: come possiamo fare? A chi spetta questo diritto? Si tratta dei cosiddetti contributi figurativi e non vengono dati a tutti, ma solo a coloro che possiedono determinati requisiti.</p>
<p>I <strong>contributi figurativi</strong>, come spiegato nel sito <a href="https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46214" target="_blank" rel="noopener noreferrer">INPS</a>, sono contributi accreditati, senza onere a carico del lavoratore, per periodi durante i quali:</p>
<p>-non ha prestato attività lavorativa né dipendente né autonoma;</p>
<p>-ha percepito un’indennità a carico dell’Inps;</p>
<p>-ha percepito retribuzioni in misura ridotta.</p>
<p>A cosa servono?</p>
<p><strong>Sono utilizzabili:</strong></p>
<p>-&#8220;a copertura&#8221; se il periodo, durante il quale si è verificato l’evento, è completamente scoperto di contribuzione e non risultano, quindi, accreditate settimane per attività lavorativa soggetta a contribuzione obbligatoria;</p>
<p>-&#8220;ad integrazione&#8221; se nel periodo, durante il quale si è verificato l’evento, è stata corrisposta una retribuzione ridotta che ha determinato l’obbligo del versamento contributivo e, il conseguente, accredito di settimane sul conto assicurativo dell’assicurato;</p>
<p>-&#8220;ad incremento&#8221; se l’attività lavorativa è stata svolta nel settore agricolo.</p>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-23005" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1071757792-1024x681.jpg" alt="" width="800" height="532" /></p>
<h6 id="h3heading33"><strong>Accredito della domanda</strong></h6>
<p>Sono accreditabili solo a domanda, i periodi di:</p>
<ul>
<li>servizio militare;</li>
<li>malattia e infortunio;</li>
<li>assenza dal lavoro per donazione sangue;</li>
<li>congedo per maternità durante il rapporto di lavoro (ex astensione obbligatoria per gravidanza e <span id="glossario-5180" class="glossary__term" title="" data-toggle="popover" data-original-title="">puerperio</span>);</li>
<li>maternità al di fuori del rapporto di lavoro corrispondente al congedo per maternità;</li>
<li>congedo parentale durante il rapporto di lavoro (ex assenza facoltativa post partum);</li>
<li>riposi giornalieri (ex per messi per allattamento);</li>
<li>assenze dal lavoro per malattia del bambino;</li>
<li>congedo per gravi motivi familiari;</li>
<li>permesso retribuito ai sensi della Legge 104/92 (handicap grave);</li>
<li>congedo straordinario ai sensi della Legge 388/2000 (handicap grave);</li>
<li>periodi di aspettativa per lo svolgimento di funzioni pubbliche elettive o per l’assunzione di cariche sindacali.</li>
</ul>
<h6 id="h3heading34"><strong>Accredito d&#8217;ufficio</strong></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-23004 size-large" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1128192864-1024x683.jpg" alt="" width="800" height="534" /></p>
<p>Sono accreditati d’ufficio, senza specifica domanda, i <span id="glossario-5090" class="glossary__term" title="" data-toggle="popover" data-original-title="">contributi figurativi</span> per i periodi durante i quali il lavoratore è stato:</p>
<ul>
<li>in <span id="glossario-5300" class="glossary__term" title="" data-toggle="popover" data-original-title="">cassa integrazione guadagni</span> straordinaria;</li>
<li>assunto con contratto di solidarietà;</li>
<li>impegnato in lavori socialmente utili, nei casi e con le modalità previste dalle specifiche disposizioni legislative e amministrative in materia.</li>
</ul>
<p>oppure ha beneficiato:</p>
<ul>
<li>di indennità di mobilità;</li>
<li>di indennità di disoccupazione;</li>
<li>di assistenza antitubercolare a carico dell’Inps.</li>
</ul>
<p>I contributi figurativi possono essere paragonati ad una forma di tutela previdenziale a favore dei lavoratori in situazioni che potremmo definire “deboli”. Che significa? Quando il lavoratore si trova in malattia, in cassa integrazione o stati simili, l’Inps eroga i contributi figurativi per non inficiare il raggiungimento dell’età pensionabile.</p>
<h6><strong>Come funziona l’assegnazione dei contributi Inps</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-23006" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1173798186-1024x695.jpg" alt="" width="800" height="543" /></p>
<p>Se il lavoratore dimostra di avere un invalidità pari o superiore al 75%, può aver diritto a 2 mesi di contributi in più, ogni 12 mesi di lavoro.</p>
<p>Il periodo massimo per il riconoscimento di tali contributi corrisponde a 5 anni e prevede una maggiore di 2 mesi per ogni anno di lavoro prestato come invalido. A conti fatti, si tratta di enorme vantaggio sul calcolo della contribuzione che risulta valida per acquisire i diritto alla pensione. Per conoscere tutti gli altri casi in cui il lavoratore ha diritto ai contributi figurativi si può consultare la pagina qui</p>
<h6><strong>Come richiedere i contributi figurativi nei casi di invalidità</strong></h6>
<p>Secondo quanto prevede l’art. 80, comma 3, della Legge 388/2000, tutti i lavoratori pubblici e privati hanno diritto alla maggiorazione se sussistono i requisiti. I lavoratori invalidi che intendano ottenere tale beneficio devono però presentare domanda di riconoscimento all’Inps per ottenere i contributi figurativi. Coloro che intendono avvalersene per un anticipo sulla pensione, devono presentare la richiesta contestualmente alla domanda di pensione.</p>