Salute

Criptosporidiosi da piscina: causa diarrea, crampi e vomito

Questa è la stagione del sole, del caldo, del mare, delle vacanze e anche della piscina, località preferita da chi abita lontano dal mare e che preferisce trascorrere delle ore tra un tuffo e l’altro per divertirsi e rinfrescarsi. Fate attenzione però, chi frequenta molto spesso le piscine, deve fare i conti con diarrea, crampi e vomito: è la criptosporidiosi.

Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Infezione in piscina: impariamo a riconoscerla

La criptosporidiosi è una malattia generata da dei protozoi che vanno a colonizzare le zone epidermiche umane e degli animali. I tassi di infezione non sono bassi: da zero 0,6 % a 2% nei paesi industrializzati, 43 % nei paesi in via di sviluppo.
La criptosporidiosi è una malattia abbastanza frequente, una contaminazione che si può generare nei serbatoi di acqua o nelle piscine o direttamente entrando in contatto con individui infetti. I sintomi sono molto simili a quelli di una gastroenterite.
Nei soggetti immunodepressi, come coloro che, ad esempio, sono reduci dal cancro oppure dalla mononucleosi, la sintomatologia può aggravarsi generando diarrea grave.

Gli studiosi hanno scoperto che i principali ceppi che colpiscono l’uomo sono il cryptosporidium hominis e il cryptosporidium parvum; Il primo è in grado di infettare l’uomo, mentre, il secondo, colpisce mammiferi, in particolare bovini, ovini e suini.
I parassiti inizialmente si stanziano nelle cellule intestinali e solo successivamente, attraverso un ciclo sessuale vanno a riprodursi attraverso oocisti infettive.
L’uomo che viene infettato, ingerisce questi oocisti, cosa che può accadere in piscina se l’acqua è infetta e la nostra bocca ne viene a contatto.

Trattamenti

Gli unici trattamenti efficaci in grado di bloccare l’infezione sono la paromomicina e il nidtazoxamide oppure la rifaximina attualmente molto efficace.

Come prevenire

Come si sa, prevenire è meglio che curare, pertanto, suggeriamo di rispettare specifiche regole igieniche, evitando il più possibile l’ingestione di cibo e acqua potenzialmente contaminati. Lavarsi accuratamente le mani ogni volta che dobbiamo mangiare qualcosa, ci sarà d’aiuto per non contrarre infezioni di questo tipo. Gli immunologi non vogliono fare allarmismo riguardo la criptosporidiosi ma, suggeriscono, che può essere benigna e senza conseguenze nei soggetti sani mentre può essere addirittura mortale per i soggetti immunocompromessi.

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