Attualità

Covid, Pregliasco: «A Natale pranzi e cene senza nonni. Non possiamo ripetere gli errori estivi»

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28487" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;Pregliasco-2&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"863" height&equals;"479" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Il Prof&period; Fabrizio Ernesto Pregliasco è l’attuale Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano&comma; oltre che Ricercatore Confermato in Igiene Generale ed applicata all’Università degli Studi di Milano&period; È inoltre Consigliere del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro &lpar;CNEL&rpar; e Membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di Roma&period; In vista di un nuovo DPCM per le festività natalizie&comma; il Prof&period; Pregliasco ha suggerito di trascorrere le feste natalizie lontano dei nonni&comma; per evitare di contagiare questi soggetti particolarmente fragili e che potrebbero non uscire illesi dalla malattia da Covid&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>No alle feste con i nonni<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>«<em>Le chiusure stanno funzionando e le nuove zone rosse e arancioni proseguono nella direzione giusta&period; Ora bisogna investire per evitare altri guai a gennaio»<&sol;em>&period; A dirlo in un&&num;8217&semi;intervista a La Stampa Fabrizio Pregliasco&comma; ricercatore di Virologia all&&num;8217&semi;Università Statale e direttore sanitario del Galeazzi di Milano&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Secondo Pregliasco la seconda ondata è «<em>alla fine della crescita esponenziale&comma; cioè all&&num;8217&semi;appiattimento della curva&period; Le misure stanno funzionando e per questo ha senso continuare in Campania&comma; in Toscana e ovunque necessario<&sol;em>»&period; La curva piatta ci regalerà « <em>un Natale tranquillo<&sol;em>&period; <em>Le chiusure non abbatteranno i contagi&comma; ma eviteranno il caos e tra un mese si potrà fare qualche giudiziosa riapertura»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Dello stesso parere di Galli&comma; Il prof&period; Pregliasco ritiene che a Natale i contagi saranno diminuiti se si continua ad adottare un comportamento responsabile&period;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-28488" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;11&sol;iStock-1280164752&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Pregliasco ritiene che a Natale i contagi saranno diminuiti «<em>ma non dovremo ripetere gli errori estivi&period; Ogni contatto rimarrà a rischio<&sol;em>»&period; Quanto al pranzo di Natale si potrà fare anche se «<em>i nonni sarà meglio lasciarli a casa&period; Genitori e figli al massimo»<&sol;em>&period; Il virologo osserva che <em>«550 decessi solo ieri suggeriscono anche a chi vive in zone gialle e arancioni di evitare qualsiasi contatto rimandabile»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Quanto è grande il rischio di una terza ondata&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>«Esiste e bisogna prepararsi&comma; anche se non è detto che si verifichi&period; La strategia del governo di chiusure lente e graduali potrebbe portare dei risultati di lungo periodo»&period; Andavano fatte prima&quest; «<em>Certo&comma; un lockdown immediato sarebbe stato meglio&comma; ma i provvedimenti vanno compresi da tutti altrimenti sono controproducenti&period; Già così il governo è stato molto criticato&period; Va ricordato che si tratta di una situazione senza precedenti in cui molti Paesi efficienti sono andati in crisi<&sol;em>»&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Come prepararsi alla terza ondata&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>«<em>Non disperdendo i risultati di queste chiusure&period; A gennaio ci sarà il picco dell&&num;8217&semi;influenza e saremo avvantaggiati se avremo aumentato la capacità di tracciamento&comma; di tamponi e di test veloci come screening in scuole e aziende&period; Dovremo migliorare i protocolli per le cure a casa e l&&num;8217&semi;organizzazione degli hotel Covid&period; Infine&comma; una maggiore tranquillità mediatica potrebbe diminuire l&&num;8217&semi;ansia collettiva»&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;