<p><img class="alignnone size-full wp-image-28358" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/11/massimo-galli-1200x675-1.jpg" alt="" width="1200" height="675" /></p>
<p>Insomma, virologi, epidemiologi, medici ed esponenti del Governo sono tutti concordi nell&#8217;imporre agli italiani un Natale diverso dagli altri: niente cenoni, abbracci, feste e tombolate. Tra pochi giorni infatti, verrà firmato il provvedimento che impedirà di fare feste con molti parenti, concedendo solo ai familiari di primo grado di riunirsi.</p>
<p>E&#8217; dello stesso parere Massimo Galli: &#8220;<em>Anche nella migliore delle ipotesi non possiamo trasformare il prossimo Natale nel Ferragosto scorso quando ci siamo giocati tutto, perché il virus era alle nostre spalle solo per pugnalarci. Scordiamoci i grandi cenoni con le famiglie allargate”.</em></p>
<h6><strong>Natale a rischio</strong></h6>
<p>Natale sarebbe a rischio, secondo il professor Massimo Galli. ”<em>Alla luce dei numeri, se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata. Se funzioneranno, dovremo adeguarci a una riapertura graduale e a molte cautele, per non ripetere quanto già successo a Ferragosto</em>”. Lo ha affermato l’esperto infettivologo, della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Malattie infettive all&#8217;ospedale Sacco di Milano, intervenuto in serata al ‘Global Health – Festival della Salute Globale&#8217;. “<em>Rispetto alla scorsa primavera, quando la gente era impaurita, ma solidale e disponibile a seguire le disposizioni, ora c&#8217;è molta stanchezza e anche molta rabbia. Posizioni irrazionali trovano molto più spazio”</em>, sottolinea.</p>
<p>&#8220;<em>Anche nella migliore delle ipotesi non possiamo trasformare il prossimo Natale nel Ferragosto scorso quando ci siamo giocati tutto, perché il virus era alle nostre spalle solo per pugnalarci. Scordiamoci i grandi cenoni con le famiglie allargate&#8221;.</em> Ha poi ribadito a Cartabianca su Rai3.</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-28359" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/11/iStock-1283363019.jpg" alt="" width="725" height="481" /></p>
<p>Galli ha parlato anche del caso visoni in Danimarca. Per l&#8217;esperto è “<em>possibile che il sistema immunitario dei visoni finisca per selezionare nuovi mutanti, problema ulteriore di cui certo non avremmo bisogno. Tutte le forzature che imponiamo alla natura hanno un prezzo”.</em></p>
<p><em>“Questi animali in cattività sono stati infettati accidentalmente dai loro allevatori</em> – ha evidenziato Galli – <em>ma avrebbero anche ritrasmesso il virus all&#8217;uomo, a differenza di tutti gli animali domestici in cui il fenomeno è stato studiato, che non rappresentano un pericolo</em>&#8220;. Quanto al coronavirus Sars-CoV-2 che sta rimettendo in ginocchio l&#8217;Europa, <em>&#8220;è possibile che nella seconda ondata il virus sia in parte cambiato – ha osservato l&#8217;infettivologo – Stiamo cercando di capire quanto questo sia accaduto in Italia”.</em></p>