<h6><em>Imparare ad eseguire la Rianimazione Cardio Polmonare è fondamentale per soccorrere chi in quel momento sta avendo un infarto e sta lottando tra la vita e la morte. </em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11005" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1128931450.jpg" alt="" width="743" height="470" /></p>
<p>Un <a href="https://www.ilmondodelledonne.net/infarto-ecco-gli-8-segni-premonitori-che-possono-salvarci-la-vita/"><strong>attacco di cuore</strong></a> si verifica quando il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo cardiaco si blocca a causa dell’ostruzione di una o più arterie (coronarie) che sono dedite al suo trasporto. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato in tempi brevi, la sezione del cuore che ne è stata interessata risulta danneggiata dalla mancanza di ossigeno e comincia a morire.</p>
<p>Spesso arriva all’improvviso, senza avvisaglie, in modo silenzioso e inaspettato. Stiamo parlando dell’<strong>infarto silente </strong>che aumenta il rischio di morire in modo considerevole perché il paziente in ottima salute, è ignaro di ciò che sta succedendo.</p>
<p>L’infarto silenzioso “sfugge”a qualsiasi controllo, infatti, nessuna visita o elettrocardiogramma può preannunciare questo black-out del cuore.</p>
<p>Può succedere a qualsiasi età e le categorie a maggior rischio sono<strong>: i fumatori</strong>, <strong>chi è in sovrappeso, chi ha</strong> <strong>problemi di diabete, di pressione alta, di colesterolo, chi è sedentario e gli alcolisti</strong>.</p>
<p>Per questo motivo è necessario prepararsi a qualsiasi cosa e imparare le tecniche di primo soccorso, necessarie per salvare quell&#8217;individuo che sta avendo un infarto pensando che NOI possiamo salvargli la vita.</p>
<h6><strong>Avvisaglie e sintomi</strong></h6>
<p>Spesso l&#8217;infarto può essere preceduto da sintomi che possono già essere considerati campanelli d&#8217;allarme:</p>
<h6><strong>Nell’uomo i campanelli d’allarme sono rappresentati da:</strong></h6>
<ul>
<li>Dolore avvertito nella zona centrale del petto</li>
<li>Dolore al braccio sinistro</li>
<li>Costrizione</li>
<li>Dolore alla parte alta dell’addome</li>
<li>Vomito</li>
<li>Vertigini</li>
<li>Battito cardiaco irregolare</li>
<li>Sudorazione fredda</li>
<li>Malessere generale</li>
</ul>
<h6><strong>Nella donna invece si aggiungono:</strong></h6>
<ul>
<li>Difficoltà a respirare</li>
<li>Dolore alla schiena</li>
<li>Dolore al collo e alle spalle</li>
<li>Forte nausea</li>
<li>Capogiri</li>
<li>Stanchezza estrema</li>
</ul>
<h6><strong>Come comportarsi in caso di attacco cardiaco</strong></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-11006" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/bitmap.jpg" alt="" width="725" height="354" /></p>
<p> ;</p>
<p>Come suggerisce la <strong><a href="https://www.croceverdeverona.org/formazione/elementi-di-primo-soccorso/attacco-cardiaco" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Croce Verde di Verona</a>, </strong>se si sospetta che qualcuno stia avendo un attacco cardiaco ecco come ci si deve comportare.</p>
<h6><strong>Trattamento dell&#8217;attacco cardiaco</strong></h6>
<ol>
<li>Far sedere la persona</li>
<li>Chiamare immediatamente il 118 anche se non non si è sicuri dei sintomi</li>
<li>Se la persona è cosciente, attendendo l&#8217;ambulanza, dargli da ingerire dell&#8217;aspirina (<span style="color: #ff0000;">solo dopo l&#8217;autorizzazione telefonica data dal personale del 118</span>)</li>
</ol>
<p align="justify">Il maggiore rischio per il cuore è che smetta di battere, stare quindi pronti per la rianimazione se necessaria.</p>
<h6 align="justify"><strong>Effettuare la rianimazione cardio polmonare mentre si attende l&#8217;ambulanza</strong></h6>
<p align="justify">Se un adulto è incosciente e non respira chiamare immediatamente il 118 per il soccorso, aspettando l&#8217;ambulanza va effettuata la rianimazione cardio polmonare, che è una combinazione di compressioni al torace e respirazione bocca a bocca.</p>
<p align="justify"><img class="alignnone size-full wp-image-11007" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-525640621.jpg" alt="" width="681" height="395" /></p>
<ol>
<li>Posizionare le mani al centro del torace della vittima e, con il palmo della propria mano, applicare una pressione verso il basso (5-6 cm). Dopo 30 compressioni del torace (ad un ritmo di 100-120 al minuto) effettuare 2 insufflazioni d&#8217;aria.</li>
<li>Chiudere il naso della vittima. Posizionare la propria bocca sulla sua bocca e, con un espirazione costante, effettuare 2 <img class="alignnone size-full wp-image-32152" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/rianimazopne-cardiaca-1.jpeg" alt="" width="850" height="567" /> nella bocca della vittima, ognuna della durata di un secondo.</li>
<li>
<div>Continuare con cicli di 30 compressioni e 2 insufflazioni sino all&#8217;arrivo dei soccorsi.</div>
</li>
</ol>
<p>E&#8217; fondamentale non farsi prendere dal panico o dalla disperazione: la vittima sta lottando tra la vita e la morte e voi potreste salvargli la vita!</p>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11008" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-485546534.jpg" alt="" width="634" height="551" /></p>
<p>L’infarto non conosce età, sesso, posizione sociale, cultura religiosa; condurre uno stile di vita sano è fondamentale. Per evitare l’evento drammatico l’unica possibilità è rappresentata dalla prevenzione.</p>
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</ul>