Attualità

Coronavirus, il commovente video del racconto di un’infermiera a fine turno: “Mai vista tanta sofferenza”.

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-18625" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;03&sol;Cattura-4&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"950" height&equals;"499" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>In queste ore i medici di tutta Italia stanno affrontando la loro più difficile battaglia contro il COVID-19&comma; tra turni dalle ore interminabili e sacrifici enormi per garantire la continuità del servizio sanitario per le persone bisognose di cure&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Dagli occhi di questa infermiera&comma; ogni volta che il suo turno in ospedale finisce&comma; cadono lacrime di dolore pesanti come macigni&period; Francesca Rovati&comma; un&&num;8217&semi;infermiera dell&&num;8217&semi;Ospedale Guglielmo Da Saliceto di Piacenza&comma; ha deciso di raccontare ciò che lei e i suoi colleghi stanno vivendo in quest&&num;8217&semi;ultimo periodo di piena emergenza nazionale&period; Le sue parole e le sue lacrime ci fanno capire ciò che prova durante i turni di lavoro in ospedale&comma; ascoltando quel rumore incessante delle bombole di ossigeno nelle stanze dei pazienti&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Alcune parole dell&&num;8217&semi;infermiera&colon;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>&&num;8220&semi;Noi non ci sentiamo eroi&comma; siamo comunque figli&comma; madri&comma; genitori e il lato umano c&&num;8217&semi;è e si sente ed è forte&period; Noi abbiamo i pazienti tutti lì&comma; con i vari letti e con le loro bambole di fianco e questo rumore assordante dell&&num;8217&semi;ossigeno è una cosa che ti accompagna tutto il turno&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>E&&num;8217&semi; quasi brutto dirlo&comma; ma viviamo alla giornata nel senso che i turni noi ce l&&num;8217&semi;abbiamo il giorno per l&&num;8217&semi;altro&comma; eventualmente il giorno dopo&comma; perché fra di noi succede che magari qualcuno si positivizza o qualcuno non sta bene e quindi chiaramente dobbiamo continuare a cercare di garantire il servizio 24 ore su 24&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>Noi ci ritroviamo con persone dentro che stanno lì&comma; anche da qualche giorno in attesa di un posto letto&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>Anche oggi abbiamo avuto tante ambulanze che hanno portato tante persone che necessitano di ossigeno e queste persone non puoi mandare a casa&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>I numeri sono sempre in aumento perché le persone sono nella fase in cui sono sintomatiche&comma; quindi stanno sviluppando insufficienza respiratoria e quindi in automatico&comma; abbiamo riscontrato un accesso molto più frequente rispetto agli ultimi giorni&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p style&equals;"margin-top&colon; 0cm&semi;"><em>Vorremmo anche trovare il modo di riuscire a farli parlare con i parenti &lpar;<&sol;em>e qui scoppia in lacrime<em>&rpar; ma non è sempre facile&comma; capite che se abbiamo solo 80&comma; 90&comma; 100 persone&&num;8230&semi; dovremmo riuscire ad essere presenti anche per loro&comma; per questa cosa che credo per me è la più importante&period; Non c&&num;8217&semi;è un&&num;8217&semi;età vera e propria&comma; chiaro&comma; l&&num;8217&semi;anziano è più soggetto proprio perché è più debilitato&comma; però stiamo vedendo anche tante persone di media età&&num;8230&semi;&&num;8221&semi;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><amp-youtube data-videoid&equals;"V59i1VFDAws" layout&equals;"responsive" width&equals;"1000" height&equals;"563"><&sol;amp-youtube><&sol;p>&NewLine;<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;