Alimentazione

Consiglio della UE: “fate bollire le patatine prima di friggerle”. Ecco perchè

<p>&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-5506" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;09&sol;iStock-936886268&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>Gustose&comma; morbidi&comma; croccanti&comma; le patatine fritte sono un piatto&comma; anche se poco salutare&comma; tanto amato da grandi e piccini&period;<&sol;p>&NewLine;<p>In molti stati europei&comma; per patate fritte si intendono le patate soffritte e ricoperte con diverse salse e in Belgio&comma; sono un vero e proprio patrimonio nazionale gastronomico caratterizzate da una succulenta doppia frittura&comma; in grasso di manzo o di cavallo&comma; che regala loro una deliziosa crosticina croccante&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>Perchè l&&num;8217&semi;Unione Europea ha consigliato di bollire le patate prima di soffriggerle&quest;<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>Al momento però le croccanti patatine fritte sono purtroppo finite nel mirino della Commissione europea&comma; che ha suggerito ai ristoratori di bollire le patate prima di  soffriggerle&comma; per limitare i danni dell’<strong>acrilammide<&sol;strong> sull’organismo umano&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L’acrilammide è una sostanza chimica&comma; potenzialmente tossica&comma; che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature come frittura&comma; cottura al forno e alla griglia e anche durante i processi di trasformazione industriale a oltre 120° C e bassa umidità&period; Il principale processo chimico che causa ciò è noto come &OpenCurlyDoubleQuote;reazione di Maillard” ed è la stessa reazione che rende i cibi abbrustoliti e anche più gustosi&period; Le prove ricavate da studi su animali mostrano che l’<strong>acrilammide<&sol;strong> e il suo metabolita&comma; la <strong>glicidammide<&sol;strong>&comma; sono genotossiche e cancerogene&colon; danneggiano cioè il DNA e provocano il cancro&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>I rimedi per ridurre i rischi<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>In linea generale&comma; essendo di fatto impossibile eliminare completamente l’<strong>acrilammide<&sol;strong> dalla dieta&comma; la maggior parte dei consigli ai consumatori punta ad abitudini di cottura domestica più selettive e a una maggiore varietà nella dieta&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Poiché i livelli di acrilammide sono direttamente correlati alla doratura dei suddetti alimenti&comma; alcuni Paesi raccomandano ai consumatori una&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;leggera doratura&comma; non bruciatura”&period; Anche variare le modalità di cottura e trovare un migliore equilibrio&comma; ad es&period; bollire&comma; cuocere a vapore&comma; saltare in padella&comma; oltre a friggere o arrostire&comma; può contribuire a ridurre l’esposizione complessiva dei consumatori&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Nel caso delle patate fritte&comma; di cui parlavamo prima&comma; i rimedi consigliati dagli scienziati sono in linea con i suggerimenti della Commissione europea&comma; che si traducono sostanzialmente in&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>1&rpar; Sbollentare le patate prima di friggerle per ridurre il contenuto di zuccheri&comma; responsabile della generazione dell’ acrilammide&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>2&rpar; Cuocere le patate soltanto fino a leggera doratura&semi;<&sol;p>&NewLine;<p>Non conservare le patate in frigorifero&colon; le basse temperature aumentano le quantità di zucchero&comma; dando luogo in cottura a una maggiore formazione di acrilammide&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il provvedimento ventilato dalla Commissione europea e relativo alla preventiva bollitura andrebbe purtroppo inevitabilmente a incidere sul caratteristico sapore delle patate&period;<&sol;p>&NewLine;