Alimentazione

“Chi ha o chi ha avuto un tumore, NON deve bere latte di mucca”: la raccomandazione del Prof. Berrino

<p><img class&equals;"alignnone size-full wp-image-22710" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2020&sol;06&sol;iStock-950860954&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"770" height&equals;"402" &sol;><&sol;p>&NewLine;<p>«<em>Ogni bicchiere di latte di mucca raddoppia la quantità dell’ormone IGF-1 nel corpo umano&comma; sostanza che sostiene l’aumento di dimensioni del cancro<&sol;em>»&period; Questo ciò che dice la scienza e ciò che afferma il Prof Berrino&comma; medico italiano che si occupa della prevenzione del cancro&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Il latte che noi beviamo infatti&comma; potrebbe contenere sostanze che accelerano la crescita veloce di cellule come fibromi&comma; sarcomi&comma; cancri&period; Il Prof&period; Franco Berrino&comma; Medico Epidemiologo del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva di Milano&comma; lo spiega chiaramente&colon;<&sol;p>&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Io mi baso su un ragionamento&comma; so che chi beve latte ha i livelli di IGF-1 più alti nel sangue&comma; una quindicina di studi lo hanno coerentemente mostrato&period; Chi ha i livelli più alti nel sangue&comma; e questi sono i nostri grandi studi prospettici che lo dimostrano&comma; si ammala di più di cancro&period; Conosco un solo studio&comma; che è il nostro&comma; che ha guardato i fattori di crescita in rapporto alla prognosi dei tumori della mammella&colon; è un piccolo studio&comma; fatto soltanto su 110 pazienti&comma; ma troviamo che chi ha i fattori di crescita più alti si ammala di più di metastasi&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>Raccomando a chi ha un tumore di NON bere latte di mucca&period; Ci sono alternative vegetali&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>Per cui io raccomando a tutti quelli che hanno un tumore di NON bere latte di mucca&comma; per il latte di cereali non c’è nessun problema&period; Teniamo presente che anche i legumi sono ricchi di proteine&colon; noi raccomandiamo di metterli ad ogni pasto perché hanno la meravigliosa proprietà di rallentare la velocità di assorbimento degli zuccheri&comma; però in piccola quantità perché sono molto proteici&period; Ci sono più proteine nei fagioli secchi che nella carne e la soia in particolare è ricca di proteine&comma; quindi va benissimo usare anche il latte di soia in cucina&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>L’importante è fare attenzione che non ci sia zucchero aggiunto&colon; il latte di riso deve essere fatto con il riso integrale&comma; il latte d’avena deve essere fatto con l’avena&comma; il latte di soia deve essere fatto con la soia&comma; non con tante altre aggiunte e cose che l’industria ci mette dentro&period; A volte sono molto dolci questi latti di cereali commerciali&comma; per cui bisogna assicurarci che non facciano alzare tanto la glicemia&period;”<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Non è solo il Dott&period; Berrino ad affrontare questo argomento&colon; Lorenzo Acerra&comma; esperto di medicina ed alimentazione&comma; nel suo ultimo libro <em>Il mal di latte&comma;<&sol;em> documenta&comma; in modo accurato&comma; come gli elementi contenuti nel latte lavorato dall’industria alimentare &lpar;fenilalanina&comma; tirosina&comma; fosfati&comma; ADH&comma; IGF-I&comma; ecc&period;&rpar; possono favorire alcune malattie e patologie come&colon; diabete&comma; problemi di permeabilità intestinale&comma; allergie&comma; otiti&comma; tonsilliti&comma; coliche&comma; sinusiti&comma; orticarie&comma; disturbi al sistema vascolare&comma; osteoporosi&comma; disturbi ormonali&comma; ecc&period;<&sol;p>&NewLine;