<h6><em>Quando una donna viene colpita dal cancro al seno e successiva esportazione delle mammelle, ha tutto il diritto che le venga ricostruito anche a spese dell&#8217;USL per ritornare ad accettare se stesse e riacquistare la propria femminilità senza rinunciarci. E&#8217;un diritto donne!</em></h6>
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<p>Il 16 ottobre si è celebrato in 10 paesi del mondo il <strong>Bra Day</strong>, la Giornata internazionale della Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria. L&#8217;obiettivo principale è quello di sostenere psicologicamente tutte le donne che si sono ammalate di cancro al seno ed alcune di loro hanno subito anche la successiva esportazione di uno o entrambe le mammelle.</p>
<p>Il 16 ottobre si è dato vita a questa giornata internazionale completamente al femminile, un occasione di incontro tra donne segnate dallo stesso destino: il cancro mammario.; una giornata necessaria per confrontarsi o ricevere assistenza circa la ricostruzione del seno dopo un intervento di <strong>mastectomia</strong>. È proprio per offrire una piena conoscenza sulle metodiche di chirurgia ricostruttiva che è nato il Breast reconstruction awareness Day.</p>
<h6><strong>Bra Day: nato per dare forza a te donna</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9823" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-525885120.jpg" alt="" width="724" height="482" /><br />
A idearla è stato un chirurgo plastico canadese, che nel 2011 si è chiesto per quale motivo solo il 10% delle pazienti si sottoponeva a questo intervento di chirurgia plastica che le aiutava a riacquistare la femminilità che credevano perduta dopo il tumore. Dopo essersi accorto che la maggior parte delle donne malate ignorava questa possibilità, ha deciso di dare vita a un appuntamento annuo internazionale per divulgare tutto quello che c&#8217;è da sapere sulle metodiche di chirurgia ricostruttiva. Oggi sono 6 su 10 le donne che si sottopongono all&#8217;operazione, che viene ormai considerata un diritto da garantire a tutte quelle che hanno lottato contro un tumore simile</p>
<h6><strong>Il 60% delle pazienti si sottopone alla ricostruzione del seno</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9825" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-697788404.jpg" alt="" width="670" height="521" /></p>
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<p>Tornare a casa dopo l&#8217;intervento chirurgico per debellare il tumore e ritrovarsi senza il proprio seno è una sensazione che nessuna donna dovrebbe mai provare in tutta la sua vita. Il seno fa parte dell&#8217;essere donna e rappresenta una delle tante caratteristiche che ci regalano a femminilità. Molte donne pertanto dopo l&#8217;intervento non si accettano più. Iniziano ad avere ripercussioni psicologiche e non riescono più ad avere quella serenità con il partner, provano pudore ed angoscia.</p>
<p>Nel 2017 in Italia si sono registrati circa 51mila nuovi casi (di cui solo l’1% nei maschi). Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (29%) è un tumore mammario. Considerando le frequenze nelle varie fasce d’età, i tumori della mammella sono diagnosticati prevalentemente sia nella fascia d’età compresa tra 0-49 anni (41%), sia in quella 50-69 anni (35%), sia in quella più anziana ≥70 anni (21%).</p>
<p>La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi, indipendentemente da altre patologie, è in moderato e costante aumento da molti anni (81% dal 1990 al 1994, 85% dal 1995 al 1999, 87% dal 2000 al 2004) in relazione a diverse variabili, tra cui l’anticipazione diagnostica (screening) e il miglioramento delle terapie.</p>
<p>Secondo le stime, in Italia il 60% delle donne accetta di ricostruire il seno con la chirurgia plastica dopo la mastectomia. Purtroppo, però, solo il 23% delle pazienti conosce i diversi trattamenti disponibili, una percentuale ancora troppo bassa se si considera il numero sempre più elevato di donne operate.</p>
<h6><strong>Ricostruzione del seno in Italia</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-9826" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/10/iStock-1131130222.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>La <strong>ricostruzione del seno dopo un tumore</strong> non ha costi perchè è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, e oggi ha come obiettivo principale che lasci meno conseguenze possibili anche dal punto di vista estetico. I <strong>chirurghi plastici</strong> mettono quindi a punto interventi di <strong>ricostruzione</strong> o <strong>rimodellamento della mammella</strong> dove per ogni donna verranno scelte le tecniche più adatte.</p>
<div class="natCont">L&#8217;aggiunta di protesi o la ricostruzione con tecniche all&#8217;avanguardia possono garantire alla paziente di ritornare a godere della sua femminilità.</div>
<div>Per <strong>effettuare la ricostruzione del seno dopo un tumore</strong> ci si può rivolgere presso tutte le chirurgie delle Aziende USL (Ospedali pubblici) del territorio italiano o quelle convenzionate che eseguono tale intervento. Le prestazioni mediche sono regolamentate a livello nazionale. Nessun onere è a carico della paziente per l’eventuale <strong>ricostruzione della mammella</strong>, purchè eseguita nella struttura pubblica o convenzionata</div>