<p><img class="alignnone wp-image-21973" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1138217813.jpg" alt="" width="770" height="404" /></p>
<p>Durante la crisi economica associata alla pandemia, arriva il bonus per chi possiede cani e gatti, con l&#8217;obiettivo di sostenere le spese sanitarie per gli animali domestici.</p>
<p>Tra le proposte c&#8217;è quella della <a href="https://www.lav.it/news/fase2-animal-social-bonus" target="_blank" rel="noopener noreferrer">LAV</a>, l&#8217;Associazione Anti Vivisezione, che suggerisce un bonus di 200 euro per tutti i possessori di animali.</p>
<p>La polemica sulle tasse per chi possiede cani e gatti era già emersa prima del coronavirus. La richiesta in generale è quella di intervenire con misure specifiche affinché cani e gatti non siano più considerati “un lusso”.</p>
<p>L&#8217;iniziativa di istituire questo bonus nasce per convincere i cittadini a non abbandonare cani e gatti o con lo scopo di incentivare l&#8217;adozione dei nostri amici pelosi. Esso rappresenta un voucher spesa del valore massimo di<strong> 200 euro</strong> per ogni cane e di <strong>100 euro</strong> per chi ha un gatto da mantenere. L’aiuto economico presuppone che l’animale sia regolarmente iscritto all’anagrafe. Non si tratterebbe comunque, è bene precisarlo, di un bonus mensile ma di un <strong>sussidio una tantum.</strong></p>
<p>A questo bonus fino a 200 euro si aggiungerebbe, nel progetto LAV, una social card quattro zampe della durata annuale e caricata con un contributo di mille euro ma riservata a redditi fino a 55 mila euro (500 euro per chi ha reddito più alto ma adotta al canile).</p>
<h6><strong>Quanto costa agli italiani mantenere un cane o un gatto?</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-21972" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/06/iStock-1204146544.jpg" alt="" width="774" height="430" /></p>
<p>L’Adoc diffonde un’indagine sui costi degli animali domestici presenti nelle case degli italiani. Una presenza importante, visto che circa il 40% delle famiglie ne possiede almeno uno. Per un gatto si spendono circa 600 euro l’anno, per un cane di taglia media quasi 1800 euro, praticamente più di uno stipendio medio. E rispetto a 10 anni fa si spende il 70% in più.</p>
<p>Inoltre viene previsto un buono spesa per animali pari a 500 euro per le persone con reddito inferiore a 8 mila euro che serve per acquistare cibo, farmaci e per sostenere altre spese veterinarie.</p>
<p>L&#8217;Associazione chiede anche di equiparare il costo dei farmaci degli animali a quelli dell&#8217;uomo: se si tratta dello stesso principio attivo del medicinale, perchè il farmaco per il cane o il gatto deve costare due volte di più?</p>