Curiosità

Baciato dalla sfortuna: A 29 anni aveva vinto un miliardo, è morto a 67 senza averlo mai incassato

<h6><em>Avere la gioia d vincere&comma; ma morire senza mai aver goduto di quel denaro&period; La storia assurda di questo povero uomo baciato dalla &OpenCurlyDoubleQuote;sfortuna”<&sol;em><&sol;h6>&NewLine;<p><em> <img class&equals;"alignnone size-full wp-image-4077" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;ilmondodelledonne&period;net&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2019&sol;08&sol;iStock-527681608&period;jpg" alt&equals;"" width&equals;"724" height&equals;"483" &sol;><&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>Sono trascorsi ormai quasi 38 anni e un pover uomo si è spento senza mai aver avuto la gioia di incassare quel denaro vinto che gli avrebbe dato una vita migliore&comma; a lui e ai suoi famigliari&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p><em>La sua vincita era pari ad un <strong>miliardo di lire<&sol;strong> per aver fatto 13 al Totocalcio nel 1981&comma; quando giovanissimo già pensava che la fortuna lo avesse premiato&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Negli anni ’80 chi non sognava di vincere al Totocalcio&quest; Il tanto adorato 13 che poteva cambiarti davvero la vita&comma; o rovinartela&comma; come in questo caso&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Martino Scialpi&comma; è questo il nome del pover uomo&comma; c’era riuscito&comma; aveva compilato la schedina della vita ma è morto prima di riuscire a incassare la vincita&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La sua vincita risale al 1 novembre del 1981&comma; ma non è mai riuscito ad ottenerla nonostante la battaglia giudiziaria con il <strong>Coni <&sol;strong>durata 38 anni&period;<&sol;p>&NewLine;<h6><strong>La vicenda<&sol;strong><&sol;h6>&NewLine;<p>L’uomo sosteneva di aver vinto al Totocalcio&comma;  pertanto aveva inviato la schedina che lo dimostrava ma il Coni contesta di non aver mai ricevuto la schedina all’archivio corazzato del Totocalcio&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Quella schedina non si sa che fine avesse fatto&period; Non è stata più trovata e non può essere stata rubata poiché il malfattore non avrebbe avuto possibilità di incassare l’importo&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Oltre il danno la beffa&comma; infatti&comma; Martino Scialpi è stato processato per truffa ma poi assolto per via definitiva nel 1987&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Scialpi ha dovuto mettere fine al suo sogno di incassare la vincita che&comma; con la rivalutazione monetaria&comma; corrisponderebbe a una decina di milioni di euro&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L’uomo&comma; era un semplice commerciante ambulante&comma; 67enne&comma; che ha deciso di divulgare la vicenda che ha distrutto la sua vita in un libro intitolato&colon; <em>Ho fatto 13&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;<p>Dopo che la sua vincita al Totocalcio non gli è stata riconosciuta ha intrapreso varie azioni legali assistito dall’avvocato Guglielmo Boccia&period;<&sol;p>&NewLine;<p>L’uomo ha sostenuto costi per circa 500mila euro tra spese legali e i vari viaggi per raggiungere i tribunali di mezza Italia&period;<&sol;p>&NewLine;<p>Voleva far valere il suo diritto di vincita ma per una serie di ritardi&comma; cavilli e&comma; come sostenuto da Scialpi&comma; omissioni&comma; gli è stata negato&period;<&sol;p>&NewLine;<p>La vita spesso si fa amara e Scialpi è morto molto giovane&colon; i suoi figli continueranno una battaglia legale per rivendicare quei soldi&comma; ma non solo…vogliono giustizia per suo padre che desiderava tanto avere una vita di ricchezza ed agio e non di stenti da commerciante ambulante visto che&comma; per diritto&comma; aveva vinto una somma che glielo avrebbe permesso&period;<&sol;p>&NewLine;