<h6><em>Arrivano multe da parte dell&#8217;ASL che richiedono il pagamento dei ticket non pagati a chi ha il codice di esenzione E02 ed E01 ovvero i disoccupati e a basso reddito. Scopriamo cosa sta succedendo.</em></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-15805" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-587220458.jpg" alt="" width="770" height="510" /></p>
<p>E&#8217; stata segnalata una situazione particolarmente anomala da parte di cittadini che stanno ricevendo, da parte dell&#8217;ASL della propria regione, degli avvisi con <strong>richiesta di pagamento del ticket non pagato</strong> da parte dei soggetti con esenzione E02 ed E01.</p>
<h6><strong>Che cos&#8217;è il codice esenzione E02 ed E01 e a chi viene attribuito?</strong></h6>
<p><strong>(CODICE E02):</strong></p>
<p>Il codice di esenzione E02 è destinato a disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.</p>
<p><strong>(CODICE E01):</strong></p>
<p>Il codice di esenzione E01 è destinato a cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro.</p>
<h6><strong>La multa da parte delle regioni</strong></h6>
<p><img class="alignnone wp-image-15806" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/iStock-830503494.jpg" alt="" width="770" height="514" /></p>
<p>Le sanzioni che stanno per raggiungere i cittadini, appartengono al periodo 2014/2015. A generare questo polverone, c&#8217;è stato un controllo incrociato tra l&#8217;Agenzia delle entrate e i vari enti che erogano l&#8217;esenzione ai cittadini. L&#8217;obiettivo era scoprire eventuali illegalità e trovare i &#8220;<em>furbetti del ticket</em>&#8221; che, pur non essendo disoccupati ma con reddito basso, richiedevano sotto propria auto-dichiarazione, di aver diritto all&#8217;esenzione.</p>
<p>Le ASL sono state prese d&#8217;assalto per via delle numerose multe che stanno &#8220;fioccando&#8221;. Cosa succederà ora?</p>
<h6><strong>Esenzione ticket sanitario E02: la multa Asl</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-15807" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/blood-pressure-1573037_1280-1024x768.jpg" alt="" width="800" height="600" /></p>
<p>Diversi lettori, non convinti della sanzione, hanno chiesto informazione a vari siti internet per comprendere se tutto ciò è dovuto e legale.</p>
<p>Un contribuente, residente a Varese, ha ricevuto una lettera di obbligo di pagamento relativo all&#8217;anno 2015, anno in cui aveva il codice di esenzione E02 perchè aveva un reddito da lavoro di soli 4000, oo euro.</p>
<p>Come si potrà risolvere il problema? è giusto pagare o è diritto del cittadino fare ricorso?</p>
<p>Ricordiamo che l’Asl è tenuta al recupero dell’importo del ticket sanitario non pagato, senza aggravio di sanzioni, qualora abbia rilevato un&#8217;anomalia o un&#8217; incongruenza con la dichiarazione.</p>
<h6><strong>La multa va pagata?</strong></h6>
<p>Prima di dire se la multa va pagata o avete diritto di contestarla, va specificato che la normativa vigente dichiara che solo i disoccupati e licenziati hanno il diritto di beneficiare dell&#8217;esenzione E02 e non coloro che hanno semplicemente un ISEE basso rientrante nel limite prefissato.</p>
<p>Nel momento esatto in cui si fa richiesta per ottenere il codice di esenzione, l&#8217;ASL ci farà firmare un auto-dichiarazione in cui, sotto la propria responsabilità, sosteniamo di essere disoccupati.</p>
<p>Se la dichiarazione firmata è stata mendace, il pagamento dovrà essere effettuato e i soldi ridati all&#8217;ASL.</p>
<h6><strong>A chi rivolgersi?</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-large wp-image-15808" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2020/01/doctor-1228627_1280-1024x682.jpg" alt="" width="800" height="533" /></p>
<p>Per ricevere ulteriori chiarimenti, bisognerà rivolgersi all&#8217;ASL di appartenenza, portando con sè la lettera ricevuta tramite raccomandata e il personale amministrativo vi darà maggiori informazioni sul pagamento richiesto.</p>
<p>Oppure potrete inviare una lettera alla sede centrale dell&#8217;ASL in cui dovrete scrivere tutti i dati anagrafici del richiedente, dei famigliari e allegare un documento che attesti che nell&#8217;anno indicato nella sanzione, eravate <strong>realmente disoccupati (senza dichiarare il falso)</strong>, chiedendo pertanto l&#8217;annullamento del pagamento.</p>
<p>Ultima alternativa è rivolgersi ad associazioni di consumatori che avvieranno loro stessi l&#8217;iter per non pagare.</p>