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<h6><em>Per i pensionati ci saranno grosse novità nel 2020: alcune categorie, grazie alla nuova Legge di Bilancio, potranno beneficiare di aumenti dell&#8217;importo della pensione, a causa della rivalutazione che prevede l&#8217;adeguamento annuale degli assegni in linea all’andamento dell’inflazione. Scopriamo come cambieranno gli importi e quali i pensionati che potranno trarne vantaggio.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11935" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1140382675.jpg" alt="" width="788" height="443" /></p>
<p><strong>Pensioni 2020</strong>: Entro la fine del mese, sarà pubblicato sulla <strong>Gazzetta Ufficiale</strong>, il decreto del <strong>ministero dell’Economia</strong> che renderà noto il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni erogate dall’Inps a partire dal 1° gennaio 2020.</p>
<p>In base a quanto si apprende da prime indiscrezioni, per i pensionati è <strong>previsto un nuovo aumento delle pensioni nel 2020</strong> grazie a quella che viene definita <strong>perequazione</strong>, ovvero, un adeguamento, una sorta di rivalutazione degli assegni in linea con l&#8217;inflazione: i dati ISTAT rivelano, nel dettaglio, che l&#8217;aumento dovuto sulle pensioni dovrebbe essere pari allo 0.60%.</p>
<p>In parole semplici, tutte le prestazioni riconosciute dall’Inps dovrebbero aumentare sino a un massimo dello 0,6%, in base all’importo dell’assegno. Cerchiamo di entrare più nel dettaglio per comprendere come cambieranno gli importi.</p>
<h6><strong>Pensioni 2020: i destinatari dell&#8217;aumento</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11936" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1140139131.jpg" alt="" width="708" height="493" /></p>
<p>Quello che accadrà a partire dal 1° Gennaio 2020 è questo: saranno aumentate le <strong>pensioni dirette</strong> (se al di sotto di un certo importo), così come gli <strong>assegni</strong> e le <strong>pensioni di invalidità</strong> e <strong>inabilità</strong>, o anche la <strong>pensione sociale, e le pensioni ai superstiti (reversibilità).</strong></p>
<p>Anche se di molto poco, la pensione minima passerà da 513,01€ ai 516,08€. Questo è ciò che si apprende fonti ufficiali.</p>
<p>L&#8217;incremento sarà previsto anche per l’<strong>assegno sociale</strong>, oggi di importo pari a 458,00€; nel 2020, che per effetto della <strong>perequazione</strong>, diventerà di 460,74€.</p>
<p>Ricordiamo che la rivalutazione sarà solo parziale per quegli assegni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo della pensione, ossia pari a circa 1.530,00€.</p>
<h6><strong>Meccanismo rivalutazione pensioni 2020</strong></h6>
<p><!-- Quadrato adattabile --><br />
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Se la pensione supera di 4 volte il trattamento minimo, si va incontro ad una riduzione della rivalutazione; Nel dettaglio:</p>
<p><strong>per le pensioni fino a 3 volte il minimo</strong>, l’adeguamento è pari al 100%;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 3 e fino a 4 volte il minimo</strong>, l’adeguamento è ugualmente previsto nella misura del 100% per il 2020; è del 97% nel 2019;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 4 e fino a 5 volte il minimo</strong> è del 77%;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 5 e fino a 6 volte il minimo</strong> è del 52%;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 6 e fino a 8 volte il minimo</strong> è del 47%;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 8 e fino a 9 volte il minimo</strong> è del 45%;</p>
<p><strong>per le pensioni oltre 9 volte il minimo</strong> è del 40%.</p>
<p>Per fare un esempio pratico: se si possiede una pensione fino a 2052 euro lordi mensili si potrà aver diritto all&#8217;effetto della rivalutazione della pensione in misura piena, pari allo 0,6% in più.</p>
<h6><strong>Aumento pensioni 2020</strong></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-11937" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/11/iStock-1167090284.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Le pensioni riconosciute dall’Inps nel 2020 aumentano in questo modo, a partire dal mese di gennaio, nell’ipotesi in cui siano confermati sia gli incrementi dello 0,6%, sia il nuovo meccanismo di rivalutazione:</p>
<p>pensioni fino a 4 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,60%;<br />
pensioni di importo da 4 a 5 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,462%;<br />
pensioni di importo da 5 a 6 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,312%;<br />
pensioni di importo da 6 a 8 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,282%;<br />
pensioni di importo da 8 a 9 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,27%;<br />
pensioni di importo oltre 9 volte il minimo: si applicherà un tasso di rivalutazione pari allo 0,264%.</p>
<h6><strong>Taglio pensioni d’oro 2020</strong></h6>
<p><!-- Quadrato adattabile --><br />
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Novità anche per le pensioni che superano 100 mila euro all&#8217;anno. Esse subiranno una diminuzione dell&#8217;assegno in base ad un tasso previsto per scaglioni. Nello specifico:</p>
<p>&#8211;<strong>pensioni tra 100 e 130mila euro:</strong> riduzione dell’assegno pari al 15% per la parte eccedente i 100mila euro;</p>
<p>&#8211;<strong>pensioni tra 130 e 200mila euro</strong>: riduzione dell’assegno pari al 15% per la somma fino a 100 mila euro, ulteriore diminuzione dell&#8217;importo pari al 25% per la parte eccedente i 130mila euro;</p>
<p>&#8211;<strong>pensioni tra 200 e 350mila euro</strong>: riduzione dell’assegno pari al 15% per la parte eccedente i 100mila euro, ulteriore diminuzione dell&#8217;importo pari al 25% per la parte eccedente i 130mila euro; diminuzione del 30% per la parte eccedente i 200mila euro;</p>
<p>&#8211;<strong>pensioni tra 350 e 500mila euro</strong>: riduzione dell’assegno pari al 15% per la parte eccedente i 100mila euro, ulteriore diminuzione dell&#8217;importo pari al 25% per la parte eccedente i 130mila euro; diminuzione del 30% per la parte eccedente i 200mila euro; ulteriore decurtazione dell’assegno pari al 35% per la parte eccedente i 350mila euro;</p>
<p>&#8211;<strong>pensioni oltre i 500mila euro</strong>: taglio dell’assegno pari al 15% per la parte eccedente i 100mila euro, ulteriore diminuzione dell&#8217;importo pari al 25% per la parte eccedente i 130mila euro; diminuzione del 30% per la parte eccedente i 200mila euro;</p>