<h6><em>Non è facile farsi distruggere la vita da chi vi ha promesso di curarvi: le diagnosi sbagliate sono tantissime e i pazienti sono coloro che pagano sulla loro pelle le drastiche conseguenze, come questa donna di soli 28 anni che ha affrontato un inferno per un gravissimo errore medico.</em></h6>
<p><img class="alignnone size-full wp-image-3144" src="https://www.ilmondodelledonne.net/wp-content/uploads/2019/08/iStock-957875862.jpg" alt="" width="724" height="483" /></p>
<p>Arriva la diagnosi per Sara, una donna di 28 anni: <strong>carcinoma mammario</strong> <strong>triplo negativo</strong> e da qui inizia il suo incubo. Immediatamente i medici decidono di sottoporla ad una <strong>mastectomia</strong> per esportare il tumore.</p>
<p>Privata così del suo seno, Sara, madre di due bambini piccoli, inizia il <strong>ciclo di chemioterapia</strong> per distruggere le eventuali cellule maligne, affinchè non possano intaccare altri organi.</p>
<p><strong>Sara Boyle</strong> però è vittima di un caso sconcertante che lascia tutti senza parole: <strong>l’ospedale aveva commesso un terribile errore, una diagnosi sbagliata.</strong></p>
<p>L’intervento e le relative indagini per scoprire il tumore erano state eseguite presso l’ospedale <strong>Royal Stock</strong> nel Nord Midland, nel Regno Unito e nello stesso nosocomio inglese aveva intrapreso la chemio; era molto fiduciosa del lavoro che i medici stavano eseguendo per salvarle la vita.</p>
<p>Nel 2017 arriva una doccia gelata per la povera ragazza: la struttura sanitaria aveva sbagliato e il portavoce precisava quanto segue: “<em>Una diagnosi errata di questo tipo è eccezionalmente rara e capiamo quanto sia stata devastante per Sarah e la sua famiglia. Si è trattato di un errore umano</em>”.</p>
<h6><strong>Cosa potrebbe aver generato una simile successione di errori?</strong></h6>
<p>Un gruppo di avvocati, che si occupano di errori in campo medico, hanno preso a cuore la vicenda e hanno fatto aprire delle indagini per verificare il caso e far pagare i responsabili.</p>
<h6><strong>L’origine della diagnosi era dovuta ad una registrazione errata di un campione di biopsia.</strong></h6>
<p>Secondo gli avvocati che hanno avviato il processo, Sara riceverà un maxi risarcimento ma che non potranno mai ripagare tutto il dolore fisico e psicologico subito dalla giovane madre.</p>
<p>Il suo futuro, inoltre, è carico di tante paure ed incertezze, dovuto sia ad una chemioterapia effettuata ma non necessaria, che abbia potuto danneggiare un corpo sano, e sia la spiacevole conseguenza di non aver più il suo seno.</p>
<p>“<em>Gli ultimi anni sono stati incredibilmente difficili per me e la mia famiglia</em> &#8211; ha riferito Sara alla <em>Bbc</em> &#8211;<em> Sapere di avere un cancro mi sembrava orribile, ma ora, dopo il trattamento e la chirurgia, sentirmi dire che tutto questo non era necessario è davvero un trauma enorme.</em> <em>Come se ciò non fosse abbastanza grave, ora sono preoccupata della possibilità di sviluppare davvero il cancro in futuro, a causa del tipo di impianti mammari che ho</em>”.</p>
<p>Non ci sono parole per descrivere questa vicenda, siamo sempre più vittime di medici che non fanno adeguatamente il loro lavoro perché, se sbagliare è umano, di certo non si può errare sulla vita altrui, sulla vita di una donna così giovane distrutta per il resto dei suoi giorni.</p>
<p>Chiudiamo con una frase molto bella di Guido Ceronetti, scrittore, poeta e giornalista e ci auguriamo di poter aver giustizia per tutte le vittime che subiscono queste atrocità.</p>
<blockquote><p><em>“La maggior parte delle mie paure, circa ai mali fisici, riguarda i medici e le loro cure, non la malattia.”</em><em><br />
(Guido Ceronetti)</em></p></blockquote>
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