sabato - 20 Aprile - 2024

Non solo DPCM: scatta il divieto di fumo all’aperto. Le nuove ordinanze

Non tutte le restrizioni sono incluse nel DPCM del Governo: molte norme vengono applicate regione per regione e molti cittadini sono ignari di ciò che possono fare e ciò che non è consentito.

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Il primo comune a vietare il fumo per strada è Cittadella, in provincia di Padova. Ma questa norma si estende a tutta la Nazione? Si, purtroppo non è più consentito fumare per strada, mentre si passeggia, mentre si incammina per raggiungere una meta. Il motivo? non è una lotta contro i fumatori, ma una restrizione per evitare l’incremento dei contagi. Per fumare occorre abbassare la mascherina e ciò non è consentito secondo l’attuale dpcm. Da qui scatta il divieto di fumo all’aperto e violare questo divieto, comporta una sanzione da 400 a 800 euro.

Divieto di fumo all’aperto

Abbassarsi la mascherina in pubblico, anche passeggiando per la strada, è un comportamento che  non è concesso, pertanto, il soggetto può essere multato. Il motivo è semplice: abbassarsi la mascherina mette in pericolo coloro che sono accanto a te, quindi, bisognerà rimandare la sigaretta ad un altro momento, quando si è a casa propria ad esempio.

A spiegarlo accuratamente è il comandante della polizia locale Andrea Gallo, che lancia un avvertimento chiaro: «Sempre più spesso i nostri agenti di pattuglia per i controlli si imbattono in persone che fumano per strada con, ovviamente, la mascherina calata. Per il momento chiudiamo un occhio, ma non sarebbe un atteggiamento consentito. Fumare significa anche buttare fuori il fumo, quindi il fiato potenzialmente contagioso.

Proprio quello che non fa chi usa la mascherina. E se la curva dei contagi dovesse continuare a salire, siamo pronti a prendere provvedimenti anche contro questi comportamenti. Se uno vuole fumare all’aperto, che non è vietato, si allontana e si cerca un luogo dove non passa gente. Altrimenti rischierà di ess ere multato: la sigaretta non rientra in nessuna deroga». E la multa è la classica: 400 euro. Mai una sigaretta rischierà di risultare più cara.

Coronavirus: altre restrizioni bizzarre

Quello dell’impossibilità ad accendersi una sigaretta tra le vie pubbliche non è l’unica infrazione in cui si può imbattere se non si conoscono le norme. A Verona e Pesaro, ad esempio, è stato disposto che si possa transitare in unico senso in alcune vie cittadine.

A Rimini, ad esempio, non si potrà sostare sul lungomare, l’unica possibilità di passare dall’area è quella di transitare (camminando o correndo). A Bari è stato messo il “lucchetto” a giardini pubblici e skatepark.

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